“Diciamo affini quelle sostanze che, incontrandosi, subito si compenetrano e si influenzano vicendevolmente. Quest’affinità è particolarmente spiccata negli alcali e negli acidi che, quantunque opposti o forse proprio per questo, e cioè perché sono opposti fra di loro, si cercano e si afferrano nel modo più risoluto, si modificano e formano insieme una nuova sostanza.”
Ecco come Goethe definiva Le affinità elettive, espressione che conferisce anche il titolo al suo quarto romanzo, pubblicato nel lontano 1809 ma da generazioni, nel cuore e sulle bocche dei lettori. Goethe era appassionato di scienze naturali e fu particolarmente interessato alle teorie del chimico svedese Bergman e così nel suo romanzo descrive e narra le passioni umane e le relazioni sociali basandosi sulla chimica. Il drammaturgo tedesco partì dalla costatazione che alcuni elementi chimici tendono a legarsi maggiormente ad un nuovo elemento, seppur già legati in principio ad un altro. Da qui per estensione l’espressione “affinità elettive” va indicare quella speciale alchimia che si instaura tra due persone in una istantanea intesa totale e totalizzante. Ma quali sono le affinità letterarie con i propri amici di Facebook e i propri follower su Twitter? Questa la domanda che deve aver portato all’ideazione di un nuovo progetto social per appassionati di libri e letteratura.
Nasce così AffinitàElettive ideato da Giangiacomo Feltrinelli Editore in collaborazione con Evolution People, l’agenzia digital che si occupa della comunicazione e della pubblicità attraverso i social di una delle principali case editrici italiane. La Feltrinelli non punta a pubblicizzare solo le novità editoriali, ma anche iniziative speciali e soprattutto a coinvolgere i fan. Infatti, la pagina fan e il profilo twitter di Feltrinelli editore parlano da sé, annoverando rispettivamente 78.386 fan e 105.000 seguaci.
Per provare AffinitàElettive occorre registrarsi sul sito, accessibile anche da mobile, creando, sulla scia del social reading aNobii la propria libreria virtuale. Da dove cominciare? I libri che hanno lasciato il segno, hanno emozionato, fatto piangere, riflettere, allargare le vedute, contribuito a far crescere ed acculturare. Il libro che è rimasto impresso nell’anima e nel cuore ed ancora il libro regalato da una persona importante. Le storie che hanno incuriosito, fatto appassionare, trepidare per i personaggi, tenere il fiato sospeso, per poi gioire. Ma anche le storie che hanno deluso, lasciato l’amaro in bocca. I personaggi che erano antipatici, quelli che si è odiati con tutta l’anima, ma anche personaggi in cui si ci è immedesimati, quelli rimasti indelebili nella mente, quelli che ispirano, divenendo modelli.
Una volta fatta mente locale sui titoli dei romanzi che hanno accompagnato e scandito la propria vita, rappresentando così maggiormente se stessi, si può passare all’azione, cercando con la barra “CERCA” autore o titolo dell’opera oppure in alternativa, selezionare tra quelli che vengono proposti. Si andrà così a creare la propria “libreria”, suddividendola in sei categorie:
- Gli indimenticabili
- Emozioni
- Le storie che ti hanno tenuto sveglio
- Grandi personaggi
- Uomini e storia
- Grandi avventure.
Poi si passa alla seconda fase, quella “chimica”, ma nello stesso anche “matematica”: si va alla scoperta delle percentuali di affinità letteraria con i propri contatti sui principali social network, Facebook e Twitter. Chi sarà la propria anima gemella letteraria? Ci saranno sorprese o conferme?
#AffinitàElettive rappresenta l’evoluzione delle affinità elettive di Goethe, quel legame alchemico che supera le persone e approda nel web e nei social, divenendo condivisibile. Un modo nuovo di pensare la chimica tra le persone, al passo con i tempi. Ed oltre ad unire gli appassionati di libri, potrebbe avere un ulteriore effetto benefico. AffinitàElettive potrebbe far avvicinare gli amanti dei social, ma non della lettura, al mondo dei libri, o in generale tutte le persone poco incline a concedersi un buon libro, inducendoli ad un cambiamento di rotta ed invogliandoli alla lettura. In chiosa le parole del presidente della Harvard University, Charles William Eliot:“
Books are the quiest and the most constant of friends; they are the most accessible and wisest of counselors, and the most patient of teachers.” (I libri sono gli amici più tranquilli e costanti, i consiglieri più accessibili e saggi, gli insegnanti più pazienti).