Autore: Simonetta Agnello Hornby
Pubblicato da Feltrinelli - Aprile 2016
Pagine: 348 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: I narratori
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Sinossi: nella Sicilia di fine ‘800 Maria Marra, bellissima e giovanissima ragazza, viene chiesta in sposa da Pietro, rampollo viziato della nobile famiglia Sala. Il matrimonio si farà, e per Maria si apriranno nuovi oriz-zonti. Le vicende personali delle famiglie Marra e Sala si intrecciano ai fatti salienti della storia dell’Italia a cavallo tra ‘800 e ‘900, rendendo il romanzo interessante anche dal punto di vista storico.
Un allegro moderato, limpidissimo. Altre gocce e alla fine la melodia sbubbicava nota dopo nota, la spirale si allargava in un andante maestoso e Maria era felice.
Nella Sicilia di fine ‘800, Maria, unica figlia femmina della famiglia Marra, vorrebbe seguire la sua passione per la musica, diplomarsi e diventare insegnante. Ma lei, da figlia ubbidiente e perfettamente inserita nella sua epoca, soffocherà i desideri d’indipendenza per amore della sua famiglia, e andrà in sposa, giovanissima, a Pietro, rampollo della famiglia Sala, di trent’anni più vecchio che, avendola vista una sola volta, si è perdutamente innamorato di lei al punto di chiedere la sua mano senza pretendere alcuna dote.
Pietro è uomo colto e sensibile ma donnaiolo e dedito al vizio del gioco e di questo Maria ne è consapevole. Nonostante le iniziali perplessità, Maria voleva immolarsi, nella sua mente aveva usato proprio questa parola, e acconsente al matrimonio, dettando però alcune condizioni, tra cui quella di poter suonare ogni giorno il pianoforte e coltivare la sua grande passione per la musica.
Fin da piccola le vicende di Maria sono intrecciate a quelle di Giosuè Sacerdoti, cresciuto con la famiglia Marra dopo la morte del padre. Tra i due bambini si è creato fin da subito un forte legame emotivo, che sarà presente in ogni fase della vita di entrambi. Ma quando Maria andrà in sposa a Pietro Sala, Giosuè inizierà la sua vita accademico-militare e intraprenderà i suoi studi nel continente.
All’inizio di Caffè amaro la figura di Maria sembra debole e sottomessa, ma ben presto si comprende la sua forza e determinazione, forza che le permetterà ben presto di prendere in mano le redini nella sua famiglia.
Pietro dal canto suo ammira e ama moltissimo questa giovane moglie che lo rispetta, che è propensa a imparare da lui il gioco amoroso dei sensi e sa essere attenta ascoltatrice riguardo l’arte e l’oreficeria della Magna Grecia, di cui i Sala, e Pietro in particolare, sono collezionisti.
Con il matrimonio la giovanissima Maria si trova catapultata in un mondo lussuoso fatto di gioielli, feste, teatro, abiti sontuosi e una vita nobiliare molto ricca, ma la sua tradizione familiare “socialista” la porterà a osservare empaticamente le condizioni di vita della classe meno abbiente e a imporre importanti migliorie all’interno dei vari possedimenti della famiglia Sala. Questo contribuirà non poco ad acuire invidie e dissapori da parte di alcuni membri della famiglia, ma la determinazione di Maria saprà comunque tenere a bada pettegolezzi e malumori e, acconsentendo alle volontà del suocero, si troverà a prendere in mano la gestione dei possedimenti intestati a Pietro, privando il marito delle sue responsabilità e permettendogli di continuare la sua vita tra arte, donne e gioco.
La storia della Sicilia diventa in Caffè amaro quella dell’Italia che sprofonda nella prima guerra mondiale, nelle leggi razziali, con i soldati al fronte, i bombardamenti, e le vicende di Maria e Giosuè continueranno a intrecciarsi fino alla fine, sempre legati da un sentimento più forte della semplice amicizia.
Approfondimento
La scrittura ricca e avvincente di Simonetta Agnello Hornby ci trascina magistralmente in un affresco della Sicilia e di un pezzo di storia d’Italia, raccontandoci il colonialismo, le leggi razziali e la prima guerra mondiale visti attraverso le avventure delle famiglie Marra e Sala.
Maria rappresenta la forza di una donna che si comporta coerentemente rispetto all’epoca in cui vive, senza rammarico per i sogni perduti, senza rancori. Una figura che conosce il suo ruolo e sa stare al suo posto, che diventerà ben presto figura cardine in seno alla nuova famiglia. Lo scorrere del tempo e della narrazione ce la fa conoscere giovane moglie a madre combattiva, poi donna matura e appagata nell’aver compreso la sua vera strada.
Tiziana Malisani