Autore: Giorgio Faletti
Pubblicato da Baldini&Castoldi - Giugno 2005
Pagine: 682 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura
Collana: Romanzi e racconti
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Jean Loup dee-jay di Radio Monte Carlo riceve una telefonata delirante durante la sua trasmissione. Un uomo sconosciuto rivela in diretta di essere un assassino. Si pensa a uno scherzo di pessimo gusto, tuttavia il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati morti e mutilati sulla loro barca. Ci sarà un collegamento?
La musica non tradisce, la musica è la meta del viaggio. La musica è il viaggio stesso.
Durante la sua trasmissione notturna su Radio Monte Carlo il deejay Jean Loup riceve una telefonata da parte di un uomo sconosciuto. Nella telefonata l’uomo rivela in diretta di essere un assassino, ma nell’immediato si pensa a un brutto scherzo. Il giorno dopo vengono ritrovati due corpi, mutilati, su una barca: si tratta di un noto pilota di Formula Uno, Jochen Welder, e della sua compagna campionessa di scacchi, Arijane Parker. Questi due omicidi sono i primi di una lunga serie, preceduti sempre da una telefonata. A seguire il caso viene chiamato Frank Ottobre, agente dell’FBI, temporaneamente in congedo dopo il suicidio di sua moglie, e Nicolas Hulot, commissario della Sûreté Publique. Inizia così una caccia all’uomo, una corsa contro il tempo e le vittime si susseguono una dopo l’altra. L’assassino è spietato e brutale e il suo modus operandi non è di facile interpretazione. L’unica rivelazione, l’unica certezza e dato agghiacciante, è che non vi è mai stato un serial killer nel Principato di Monaco.
Scendendo a piedi verso il porto, Frank vide il capannello di gente ferma a osservare le macchine della polizia e gli uomini della banchina che si affannavano fra le barche attraccate alla banchina. Sentì il suono di una sirena montare piano alle sue spalle. Rallentò leggermente il passo.
Io uccido è un libro thriller gradevole, mediamente avvincente. Se inizialmente può risultare coinvolgente, man mano che si prosegue con le pagine risulta noioso e di difficile lettura. Non è scorrevole e il linguaggio utilizzato che non si adatta in certi casi al genere; a tratti le descrizioni dei personaggi e delle ambientazioni sono poco curate e diventa difficile per il lettore ricostruire mentalmente e dare un’immagine. All’interno del libro si susseguono parti avvincenti che portano il lettore a proseguire nella lettura e parti piuttosto tediose.
Nel complesso un thriller discreto, la trama è intricata e appassionata, Giorgio Faletti analizza gli eventi da più punti di vista, indagando l’animo dei vari personaggi all’interno del libro. Per un appassionato del genere letterario, comunque, Io uccido non costituirà nulla di nuovo, anzi ricondurrà a qualcosa di molto familiare, in quanto l’idea di fondo non è del tutto originale.
Approfondimento
Il personaggio di Frank Ottobre è un uomo che lotta contro i suoi demoni. Ha perso la moglie, e questo è una triste parte della sua vita che si porterà dietro per tutte le indagini. Abile e scaltro, apparentemente non abbastanza per comprendere le mosse dell’assassino. Frank è un personaggio che comunque riesce in qualche modo a coinvolgere il lettore e a invogliare a proseguire la lettura.
Io uccido non è tra i migliori thriller scritti, ma è comunque una lettura che si può affrontare se si è disposti ad annoiarsi un po’. Le ripetizioni e le descrizioni troppo dettagliate delle strade di Montecarlo, tralasciando la descrizione di altri aspetti della narrazione, come il dare maggior spazio alla descrizione dei personaggi al momento giusto, rallentano il ritmo della lettura. Personalmente non lo sconsiglierei, ma non sarebbe nemmeno tra le letture consigliate da parte mia per il genere di romanzo.
Luisa Cuccu