
Autore: Alberto Schiavone
Pubblicato da Rizzoli - Aprile 2012
Pagine: 200 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Narrativa

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La storia di un libraio, di quelli veri di una volta, che conosce i titoli, i generi e i segreti dei libri, che li legge e ci si affeziona. Un libraio che conosce le storie di vita dei suoi clienti, li consiglia e li coccola, ne intuisce i gusti e si adopera x soddisfare le loro richieste. Un libraio che lotta ogni giorno per salvare la sua piccola libreria dal fallimento causato dalla crisi; un libraio che rivendica con forza la potenza delle pagine di carta, del loro odore, del fascino misterioso e magico del fruscio che producono; un libraio insomma di vecchio stampo, che non si rassegna all'insidiosa avanzata dell'ebook, che non riesce a immaginare questo nuovo modo di leggere con gli occhi incollati ad uno schermo luminoso e che un libro ha bisogno di toccarlo, consumarlo, tenerlo appoggiato sulle ginocchia.

Una storia nella storia La libreria dell’armadillo. Un libro fuori catalogo (Randagio è l’eroe di Giovanni Arpino), per una serie di vicissitudini, passa di mano in mano a diversi personaggi e di ognuno accenna la storia. Questo libro “errante” è uno dei preferiti del libraio, che desidera regalarlo a Francesca, donna sola e romantica, alla ricerca di se stessa e dell’amore. Nel frattempo però lo ha preso Tzu Gambadilegno, un ragazzo cinese altissimo e solitario che desidera imparare a leggere per sfuggire allo zio che lo picchia e lo sfrutta per strani traffici e affari poco chiari. Proprio con Tzu il libraio verrà coinvolto in un’avventura inverosimile e di cui manca la conclusione.
C’è poi la figura di Caterina, studentessa e commessa part-time nella libreria, con la quale si instaura un rapporto di amicizia, premure e tenerezza.
Il personaggio più chiaramente delineato è però quello di Ettore, il proprietario del bar di fronte alla libreria, amico da sempre del libraio; la loro è un’amicizia forte, solida e senza fronzoli, fatta di conoscenza profonda, di momenti condivisi, di confidenze e rimproveri, di aiuto reciproco e di affetto sincero; un rapporto senza bisogno di tante parole, di persone a cui basta uno sguardo per capire.
Ma il vero protagonista de La libreria dell’armadillo è il libraio, uomo profondo e un po’ burbero, raffinato osservatore, conoscitore di libri e di animi umani. Un uomo-armadillo, come lui stesso ama definirsi, scorza dura ma sostanza dentro. Un uomo che sa che una vita non basta per leggere quanto si vorrebbe.
Approfondimento
La figura del libraio permea la storia de La libreria dell’armadillo davvero con sostanza. Uno di quei librai che ogni lettore desidererebbe incontrare, per un confronto, un consiglio, una frase per ogni circostanza.
Ogni libro e ogni scrittore hanno un loro percorso in ciascuno di noi.
Quale lettore non riconosce la profondità e la verità di questa frase? E il bello è che sembra proprio questo il criterio con cui il libraio consiglia i titoli ai suoi clienti, come se conoscesse già il percorso che le parole faranno dentro una certa persona, come se sentisse le domande che si agitano nel cuore di qualcuno a cui regala risposte con parole non sue.
Lo stile è semplice, asciutto e non artificioso, scorrevole e diretto come il protagonista. Una lettura piacevole, divertente, ma con diversi spunti di riflessione. Io stessa ho fatto tesoro di alcuni suggerimenti di titoli di lettura ed ho sentito forte il grido di aiuto di Alberto Schiavone contro il pericolo di scomparsa del libro cartaceo.
Maggie