Autore: Hans Tuzzi
Pubblicato da Bollati Boringhieri - Ottobre 2016
Pagine: 348 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura
Collana: Varianti
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Premio d’Aprile 1980: Ippodromo di San Siro, Milano. Un uomo viene trovato morto con due colpi di pistola alla testa. Non ha documenti e non è possibile identificarlo. Altro giorno, altro omicidio: un barbùn, trovato ucciso con ferocia nello squallore e nella disperazione che circonda i margini della Stazione Centrale. Le in-dagini sono seguite dal commissario Norberto Melis. Mani diverse? È tutto come sembra? O il passato, e la preziosa biblioteca magico-alchemica trafugata nella Seconda Guerra Mondiale non sono che una pista ap-parente?
L’Italia è una nazione che espone la propria marmaglia come bandiere alle finestre,” commentò Frangipane, i tratti ispessiti e stanchi. “Un paese cafone e orfano della propria storia. Un paese protofascista per natura profonda.
La narrazione base di Perché Yellow non correrà è incentrata sull’indagine di omicidio dell’ingegnere Claudio Galliera, funzionario in pensione che viene rinvenuto con due colpi di pistola alla testa all’ippodromo di San Siro. La morte, i cui indizi emergono lentamente, indicano direzioni apparentemente contrastanti. Un passato fatto di viaggi in terre lontane e in parte legato ancora agli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando i nazisti, ritirandosi dall’Italia trafugarono, con molte altre opere d’arte, una preziosa biblioteca di libri dell’occulto, il mondo dell’ippica. Questa morte si lega a poco a poco con quella di un barbone trovato sfigurato vicino alla Stazione Centrale di Milano.
I primi indizi portano tutti in una direzione: i giorni confusi successivi all’8 settembre 1943, dell’armistizio di Cassibile, la Repubblica di Salò, la fine del regime, le stragi, le devastazioni e le razzie di opere d’arte compiute dai nazisti nella lenta ritirata verso nord.
In Perché Yellow non correrà Hans Tuzzi arricchisce la trama con una scrittura curata e in maniera avvincente con parentesi culturali molto interessanti e non perdendo mai di vista il ritmo narrativo. Non vengono trascurati dettagli “minori”, riportandoci alla mente anni che non vanno dimenticati perché hanno fatto la Storia. D’accordo con chi ha commentato il romanzo prima di me: Yellow non so che cosa c’entri.
Approfondimento
Protagonista di Perché Yellow non correrà è il Commissario Melis, nato nel 1944 e proveniente da una famiglia di funzionari dello Stato. Melis è affascinante, elegante, colto e con tratti che ricordano il Commissario Maigret. L’ambiente poliziesco è arricchito da figure di contorno che non sfociano nel banale: l’agente meridionale e sanguigno, il vice fedele ora promosso a nuovo incarico. Melis con pazienza, tenacia e determinazione e con un pizzico di fortuna riuscirà a svelare il mistero che si cela dietro quelle morti.
Il rapporto fra Melis e Fiorenza è nato e si è sviluppato nei precedenti romanzi di Tuzzi. Fiorella de Giorgi è la classica fidanzata di un poliziotto: sa quando egli si esce di casa e non sa quando rientra. Ma lei è lì, sempre, cosi comprensiva con il suo lavoro. Ottima cuoca e frequentatrice regolare di un libreria.
Non lo stava guardando come si guarda un eroe. Lo stava guardando come una donna che improvvisamente capisce che il suo uomo, ogni giorno, per lavoro, può rischiare di morire proprio come gli altri possono rischiare di arrivare in ritardo. Il che, forse, poi, era lo stesso che guardarlo come un eroe.
Per chi ha letto il Maestro della testa sfondata, avrà notato, che, sempre come sfondo Milano, i personaggi sono gli stessi: il commissario Melis e la redattrice Fiorenza De Giorgi, l’ispettore Iurilli e l’editore Frangipane, protagonisti di questa nuova storia. In Perché Yellow non correrà, quasi come un prosieguo, in un dialogo, si fa riferimento al primo incontro tra Melis e Fiorenza:
«Sai, in fondo è grazie ai libri antichi che ci siamo conosciuti, io e Melis».
«Lo so bene: come lo chiama, lui, quel caso? Il Maestro della Testa sfondata? quattro giorni indimenticabili, per me, quelli. Be’»
A me viene in desiderio di leggere i libri precedenti per scoprire e ritrovare l’inizio di questi personaggi. E a voi?
VeryCam