Autore: Antonella Lattanzi
Pubblicato da Mondadori - Marzo 2017
Pagine: 252 - Genere: Noir, Gialli
Formato disponibile: Brossura
Collana: Scrittori italiani e stranieri
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Carla ha tre figli e un ex marito violento e geloso da cui è finalmente riuscita ad allontanarsi. La sera del 6 agosto 2012 la famiglia si trova di nuovo unita per festeggiare il compleanno di Mara, la figlia più piccola. Ma se dopo la festa Vito, l’ex marito violento e geloso, sparisse senza lasciare alcuna traccia dietro di sé?
Ti senti in colpa perché se è vero che è stato il marito peggiore che potessi immaginare, pure ai tuoi figli gli ha voluto tanto bene, e anche a te, ti ha amato da morire, è solo che il suo amore era un campo di battaglia.
È una torrida giornata romana dell’agosto 2012. Uno di quei giorni in cui ti sembra di sentire sulla pelle un caldo irreale, mai provato prima. Per Carla quella giornata ha un sapore particolare: è il compleanno di Mara, la sua figlia più piccola. Ed è proprio la bimba a insistere perché alla sua festa sia presente anche il padre. Carla non riesce a dirle di no, si arrende e lo invita.
La serata scorre via leggera e tranquilla. Nessuna lite, nessuna increspatura… niente sembra incrinarsi. Sono di nuovo intorno a un tavolo: Carla, l’ex marito e i loro tre figli. Come una famiglia. Come se le minacce e le violenze che Carla ha dovuto subire per anni, da parte di quell’uomo che diceva di amarla, fossero state solo il frutto di un brutto incubo. Poi la festa finisce. I due figli più grandi vanno via per primi, lasciando soli i genitori. È stata una serata davvero piacevole, perché mai qualcosa dovrebbe rovinarsi proprio a quel punto? Ma la mattina successiva si scopre che qualcosa è successo: Vito, l’ex marito di Carla, è scomparso. Di lui non è rimasta alcuna traccia. È un allontanamento volontario? Ha semplicemente deciso di cambiare vita, buttandosi tutto alle spalle? Oppure ha incontrato la morte per strada, dopo aver festeggiato il compleanno della sua figlia più piccola? Ma è mai veramente uscito dal palazzo in cui abita Carla? Mentre la Polizia porta avanti le ricerche, a scomporsi sarà il concetto stesso di verità.
Improvvisamente, a intersecarsi sono storie nascoste e menzogne longeve con cui ognuno dei personaggi tenta di tenere unita la sua stessa vita. Ogni gesto nasconde ragioni inaspettate e discordanti che mostrano come nessuno dei protagonisti sia capace di continuare a rispecchiare la sua immagine iniziale. Non c’è posto per una verità unica. Le verità sono tante e spesso incongruenti: provare a incastrarle, in modo coerente, è l’unica vera sfida.
Approfondimento
La sfida che Antonella Lattanzi ci propone ha inizio fin dalle prime pagine di Una storia nera. Quando iniziamo a conoscere Vito e Carla siamo quasi certi che sarà lei quella cui capiterà qualcosa di brutto. Abbiamo già la nostra verità tra le mani, la nostra semplice operazione il cui risultato è già scritto: marito violento uccide la moglie. Ma la Lattanzi confonde le carte e la nostra presunta verità esplode in mille frammenti. Ed è solo l’inizio.
Niente di quello che pensavamo di sapere ritrova un riscontro. Ogni personaggio risulta essere più complesso di quanto pensassimo. Ci sono contraddizioni, segreti, vite parallele o clandestine… ci sono bugie. Bugie dette per proteggere chi si ama, difendendolo dal male. Bugie dette per proteggersi, evitando di guardare in faccia il male che si è provocato.
Tra le pagine di Una storia nera, la Lattanzi ci ricorda che la vita, così come la verità, non è qualcosa di semplice. Ed è inutile provare a illudersi del contrario!
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