
Autore: Paola Calvetti
Pubblicato da Mondadori - Aprile 2019
Pagine: 268 - Genere: Biografico
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Le scie

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La vita della regina più longeva del trono inglese, Elisabetta II raccontata attraverso i suoi ritratti fotografici più noti che hanno segnato la storia personale e la storia del suo regno. Tra fatti storici e privati un ritratto della sovrana a tutto tondo che tocca anche aspetti privati e meno noti.

I capitoli sono scanditi cronologicamente dalla fanciullezza di Elisabetta fino ai giorni nostri.
Quella bambina serena e amabile diventerà molto presto e in modo inaspettato una regina, quella che oggi tutti amano ancora nonostante siano passati più di sessanta anni.
Ma gli addii possono essere freddi e solitari come una fotografia in bianco e nero, e quando il portellone si richiude dietro Elisabetta, gli occhi del sovrano sono un enigma di malinconia. Come il silenzio che precede il temporale, quella partenza è carica di presentimenti e, forse, in quel dolce arrivederci Giorgio VI intravede ciò che nessuno altro immagina: l’ultimo sguardo fra un padre e una figlia.
Prima dell’incoronazione ha conosciuto la guerra, poi il grande amore della sua vita Filippo, troppo povero per lei, ma c’è stato il lieto fine e il matrimonio è stato lungo e prospero. All’inizio c’è stata qualche scappatella del marito e qualche amico di troppo per la regina, ma lei non esterna facilmente i suoi sentimenti nemmeno con i figli. Carlo più volte si lamenterà di questo con i giornalisti durante la turbolenta separazione con Diana. Il rapporto con le nuore non è stato dei migliori, tra la rossa (Sarah Ferguson) e la bionda (Diana Spencer), soprattutto per le notizie trapelate e le dichiarazioni esplicite date alla stampa e al gossip, per questo motivo si dice abbia avuto anche dei diverbi con la sorella Margaret (un matrimonio non idilliaco, una vita molto libertina rispetto all’altra).
La regina Elisabetta non ha mai amato parlare di sé, le sue sconfitte e i suoi problemi sono sempre stati secondi a quelli del popolo, solo in due occasioni come viene ricordato riesce a far trapelare le lacrime agli occhi. La sua proverbiale riservatezza e timidezza si evince anche nelle prime foto quando viene ritratta con la corona: impassibile, sguardo davanti a sé, nessun sentimento trapela. Nelle foto la regina è spesso in posa da sola, pochi minuti a disposizione per il fotografo, nessun dialogo o quasi. Le foto migliori sono quelle di alcuni fedelissimi, ritrattisti inglesi di fama mondiale che riescono a cogliere in lei anche il lato umano, in questa ottica anche la foto con gli stivali accanto viene scelta da Elisabetta perché rappresenta la sua quotidianità. Al clamore ama di più la vita in campagna a Baltimore dove si rifugia spesso, anche in momenti di crisi del suo governo e della sua vita famigliare, con i suoi fedeli corgi e i suoi cavalli che alleva personalmente. Nelle foto spesso è immortalata insieme al marito e ai nipoti, i veri amori della sua vita.
Attraverso i suoi ritratti non solo c’è una Storia che scorre sotto i nostri occhi, ma anche la storia personale di una donna, di una madre, di una regina che ha saputo essere protagonista del suo tempo senza essere sempre in vista, scegliendo la sua immagine con cura e rimanendo sempre quella ragazza innamorata un passo avanti al marito, ma solo per dovere di corte.
Approfondimento
L’autrice Paola Calvetti è una giornalista e scrittrice, ha collaborato in vari programmi televisivi e ha già scritto altri romanzi. Come ammette nei ringraziamenti questa biografia gli è stata quasi commissionata dalla sua agente letteraria che ha insistito a lungo, ma anche dei segni come aver ritrovato foto e documenti in modo insolito, l’hanno convinta a proseguire.
Lo stile è asciutto e documentato attentamente, sono riportate frasi memorabili della regina e dei ritrattisti. Questo libro infatti, pur essendo dedicato a Elisabetta II, è soprattutto un omaggio a tutti i fotografi che hanno immortalato la sua immagine creandone il mito, mantenendo il suo fascino regale, ma anche il suo animo semplice.
Ci sono aneddoti e curiosità che non ti aspetti e che lo rendono leggero e interessante.
Gloria Rubino