
Autore: Thomas Tryon
Pubblicato da Fazi - Marzo 2021
Pagine: 350 - Genere: Thriller psicologico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Darkside
ISBN: 9788893256384

📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📙 Acquista online
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Holland e Niles Perry sono gemelli adolescenti uniti da un forte legame. Caratterialmente agli antipodi, Holland presenta una personalità molto più inquieta, mentre Niles è dolce e gentile. Vivono in una Fattoria con la madre e la nonna, inscenando giochi e passatempi resi possibili dalla loro fervida immaginazione, fin quando vengono accostati a morti tragiche quanto improvvise. Scoprire i colpevoli, o "il colpevole", ci condurrà attraverso un viaggio introspettivo che porterà alla luce l'oscurità potenzialmente presente in ognuno di noi.

Ecco di nuovo quel sorriso segreto. Che cos’era, quel pensiero che divertiva tanto Holland… Che cos’era? Parla. Dimmelo. No, non lo farai… come sempre, non l’hai mai fatto e mai lo farai. Non era giusto. Provenivano dalla stessa cellula, avevano vissuto per nove mesi raggomitolati l’uno all’altro. Avrebbero già dovuto conoscere l’uno i segreti dell’altro. E lui i suoi li aveva rivelati, tutti quanti.
Oggi parliamo del libro L’altro, di Thomas Tryon, un best seller di successo. I personaggi principali che fanno da perno allo svolgersi della storia sono i fratelli Hollande e Niles Perry, che risulteranno essere enigmatici fin dal primo approccio.
L’’ambientazione del romanzo è inserita principalmente nel contesto di una fattoria dove i due fratelli, adolescenti, passano del tempo insieme. Non mancano, in questo libro, elementi oscuri e misteriosi, che conferiscono al racconto un ritmo narrativo incalzante e strutturato in modo da confondere il lettore fino alla fine, che arriverà all’ultima pagina sentendosi del tutto spiazzato.
A far da sfondo alle vicende dei protagonisti in primo piano saranno una serie di omicidi, compiuti anche in seno alla stessa famiglia dei ragazzi. Il lettore verrà così spinto in un romanzo a tinte horror, ove le morti narrate lasceranno spazio a punti interrogativi che (forse) potranno dissiparsi solo durante la prosecuzione della lettura. Ritroviamo, nei fratelli Hollande e Niles Perry, caratteristiche complementari in cui, metaforicamente parlando, uno sembrerà luce, e l’altro oscurità, ma i cui ruoli risulteranno essere facilmente intercambiabili.
Ad alimentare il senso di smarrimento inserito da Thomas Tryon al fine di accrescere l’incertezza che si accompagna ad un buon thriller, vi è il punto di vista della narrazione, che si alterna tra il racconto in prima persona di quello che sembra essere un uomo adulto, e la prospettiva esterna, caratterizzata da flashback e balzi temporali.
A mio giudizio però, questa scelta stilistica rende il racconto non sempre scorrevole, e le numerose descrizioni in esso contenute, spesso troppo prolisse, fanno della storia un groviglio da cui a volte si ricava una comprensione non immediata. L’altro è quindi particolarmente indicato a chi ama cimentarsi in letture impegnate, che richiedano fervida capacità di immaginazione e propensione all’analisi approfondita.
Approfondimento
Mentre voi potete soffrire con lei, la sciocca, io non lo farò. La povera ignorante, sempre inconsapevole, mai minimamente conscia del punto al quale si è arrivati… il punto più macabro…
Be’, non del tutto inconsapevole. Se Niles ha paura che Holland possa andar via, lei ha paura che sia tornato.
Per quanto riguarda i punti salienti, ritengo che essi vengano ravvisati soprattutto inquadrando il romanzo in un contesto puramente psicologico. Tra le sue pagine infatti, il lettore troverà, tenendo conto del profilo emotivo dei personaggi, un intreccio davvero ben costruito che lo condurrà verso un finale a sorpresa, un epilogo che – senza retorica – potremmo definire del tutto inaspettato.
Ciò che risulterà particolarmente evidenziato sarà il modo in cui la profonda solitudine generata dalla perdita traumatica di un forte legame, possa mettere in atto meccanismi compensatori che portino, in ambito relazionale, a vedere “l’altro” come fosse sempre presente, dentro e al di fuori di noi.
A tal proposito, durante il proseguo della vicenda, emergeranno elementi macabri legati a ombrosi segreti familiari e connessi al possesso di un anello, oggetto di speciale attenzione da parte dei fratelli. Non fornirò ulteriori dettagli per non compromettere il gusto della lettura.
Gli aspetti illustrati rappresentano soltanto una delle molteplici chiavi di lettura offerte dal romanzo L’altro. In fondo, il piacere di un buon libro sta nella libera interpretazione che ognuno può trarre dalla sua personale prospettiva.
Alessandro Testa