
Autore: Leigh Bardugo
Pubblicato da Mondadori - Novembre 2021
Pagine: 126 - Genere: Fantasy
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Fantastica
ISBN: 9788804738923
ASIN: B09JFHY5J2

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Brevi storie di santi, delle loro vite e dei loro miracoli: un nuovo tassello aggiunto all’universo GrishaVerse.
“Io sono la biblioteca e la bibliotecaria, accumulo vite, un catalogo per chi ha fede.”

Per chi conosce il nome di Leigh Bardugo e il suo universo GrishaVerse, Le vite dei santi è uno di quei testi che non possono mancare nella libreria.
Dopo la saga fantasy a cui l’autrice ha dato forma, Le vite dei santi sono un tassello essenziale, riproduzione per i lettori dell’Istorii Sankt’ya di cui si parla in tutti gli altri libri. Qui sono raccolte le vite di tutti i santi e i martiri dell’universo creato da Bardugo, presentati con brevi pennellate verbali e pittoriche: ognuna delle storie di cui si compone il libro è composto da un’immagine e da qualche pagina di racconto, per offrire al lettore una rappresentazione il più possibile fedele dell’Istorii Sankt’ya.
I martiri che popolano queste pagine sono patroni di quasi ogni categoria umana esistente: dei fornai, degli arcieri, delle donne abbandonate, degli architetti… C’è Sankt Valentin, protettore dei matrimoni, Sankta Yeryin, patrona dell’ospitalità dopo essere riuscita a macinare in una sola notte abbastanza farina per poter offrire un banchetto a tutto il paese, e poi Sankta Magda, arsa viva perché accusata di stregoneria ma divenuta poi protettrice di tutte le donne abbandonate.
L’universo di GrishaVerse si svela così al suo lettore, e assume nuovo significato grazie alla possibilità di possedere un testo sacro della saga. Il lettore può quindi calarsi ancor più in questo mondo, sentirsene parte e condividere coi suoi personaggi un pezzo di vita.
Approfondimento
Leigh Bardugo, già autrice della trilogia Tenebre e ossa e di due duologie a essa successive, aggiunge qui un nuovo tassello al mondo di GrishaVerse da lei creato. L’ispirazione, però, è qui diversa: Le vite dei santi non è un testo narrativo, non continua la storia già iniziata nei precedenti libri ma anzi la arricchisce di particolari, le dona maggior concretezza, ce la fa apparire più reale.
Ogni storia racconta la vita di un santo e il motivo per cui ha ottenuto questo ruolo: storie per lo più drammatiche, che parlano di omicidi ingiustificati a cui consegue la santificazione della vittima, storie di uomini e donne pii che non vengono riconosciuti dai loro simili, ma anche di figure che ottengono la beatificazione alla fine di una vita ben spesa.
Anche per chi non ha mai affrontato un libro di Bardugo, questo testo può riservare delle piacevoli sorprese, offrendosi come una lettura agile, leggera, che ci porta in un universo fantastico per un piccolo stacco dalla vita di tutti i giorni.
E chissà che poi, chiudendo il libro, dopo aver letto del santo senza Stelle e della santa del Libro, non venga la voglia di scoprire un po’ di più dei regni di Rakva e di Kettervan, spingendo il lettore ad acquistare Tenebre e Ossa, Sei di corvi e The language of Thorns.
La saga di GrishaVerse ha infatti questo di speciale: non obbliga affatto ad una lettura ordinata, non richiede al lettore di procedere in ordine cronologico alla lettura dei volumi che la compongono: il mondo di Leigh Bardugo si svela per tasselli, come in un puzzle, e sarà il lettore a decidere l’ordine di composizione.
Un libro insomma fondamentale per gli amanti di Bardugo quanto interessante per coloro che mai avevano sentito questo nome.
Una piccola chicca per accompagnare le vostre giornate e i momenti di pausa dalla vita quotidiana.