
Autore: Yasunari Kawabata
Pubblicato da Mondadori - Luglio 2019
Pagine: 150 - Genere: Narrativa, Narrativa orientale
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Oscar moderni
ISBN: 9788804714675
ASIN: B0CW1DLH5L

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Giappone, metà del Novecento. La figura del padre da poco scomparso periste prepotentemente nella vita di Kikuji in seguito a un invito alla cerimonia del tè da un’amica/ex-amante del padre. Intorno a questo rituale tanto antico quanto centrale nella vita delle persone, si snodano amicizie, amori e tradimenti.
Uno spaccato molto vivido della cultura giapponese per quelli che sono gli aspetti forse meno conosciuti, più intimisti.

Gli sembrava persino di sentire in sé stesso il padre, tanto amato da quella donna, ed era turbato dalla sensazione allucinante di conoscere il corpo di quella donna da moltissimo tempo.
Possono le persone frequentate e amate in vita dal proprio padre essere percepite come conosciute e amate anche da noi stessi?!
Kikuji viene travolto da persone e rituali molto ben note al padre quando era in vita e, attraverso il rito del tè, viene “investito”, suo malgrado, del ruolo di successore del padre.
Da un punto di vista rituale, sicuramente il figlio non possiede tutte le conoscenze e la maestria che il genitore possedeva; tuttavia, Kikuji comincia a frequentare le stesse persone, gli stessi posti subendo una sorta di immedesimazione, fusione con la figura paterna.
Intreccia una relazione amorosa con quella che era stata l’amante del padre, venendo meno a quei sentimenti di rabbia, invidia e tristezza provata nei confronti di quella donna così come gli erano stati instillati tempo prima dalla madre. Comincia così un percorso di conoscenza postuma del padre, attraverso i personaggi e le ritualità che riempivano le sue giornate. Prendendo parte a un pezzo di vita paterna al quale – in ruolo di figlio – non era mai stato ammesso finché il padre era in vita.
Nel corso del romanzo Mille gru vi è, tuttavia, anche una volontà di individuazione rispetto a quella che era la vita paterna, processo che porterà con sé molta sofferenza, per sé stesso e per le persone che fanno ormai parte della sua vita.
La sofferenza della donna ferì Kikuji. Capiva di esserne la causa e al tempo stesso s’illudeva che la tenerezza di lei potesse mitigare il proprio dolore.
La volontà di avere una vita indipendente da quella del padre, univocamente autodeterminata, si scontra con l’opportunità, nata quasi per caso, di conoscere quello che era stato il padre. In una maniera più vera, non per questo più piacevole, di quello che fino ad allora era stato solo un racconto rubato.
In questo contesto i rancori e le maldicenze che avevano caratterizzato la vita del padre non potranno che riverberarsi in quella del figlio, portandolo da un lato a soffrirne per il dolore causato e dall’altro a gioire della maggior conoscenza acquisita sulla vera essenza di suo padre.
Avveniva di rado che le sgradevoli osservazioni di Chikako giungessero a Kikuji del tutto inattese; esse, anzi, assecondavano quella sorta di autodisprezzo che era divenuta un aspetto della sua natura.
Approfondimento
Yasunari Kawabata ci mostra un Giappone molto distante da quelle che sono le immagini da agenzia viaggi che tempestano il mondo occidentale. Ci porta in un Giappone autentico, fatto di ritualità e di usi e costumi tanto tipici da sembrare quasi criptici e incomprensibili a qualcuno che non conosce particolarmente bene la cultura giapponese.
È forse questo il limite maggiore della narrazione per un lettore occidentale che ha una conoscenza superficiale del Giappone e della sua cultura: molte delle dinamiche che sono centrali nello svolgimento dei rapporti tra i protagonisti sono frutto di comportamenti “oltraggiosi” o al contrario “onorevoli” portati avanti dai personaggi.
Ciò, tuttavia, per quanto si capisca la struttura logica del pensiero dei protagonisti, le ragioni che portano a determinate azioni o decisioni possono suonare eccessive, non completamente chiare.
Tale poca chiarezza va sicuramente ricercata più nell’ignoranza del lettore che nell’incapacità dell’autore, ciò nonostante, può esservi una resa solamente parziale della narrazione a causa proprio di queste dinamiche date per conosciute al lettore ma che decisamente tali non lo sono per tutti.
Roberta Mezza