
Autore: Daisy Johnson
Pubblicato da Fazi - Settembre 2019
Pagine: 274 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade

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Gretel, è una lessicografa che ha trascorso la sua adolescenza in affidamento, dopo essere stata abbandonata da sua madre, Sarah. Quando era piccola, loro due vivevano su una chiatta sul fiume e comunicavano attraverso un linguaggio tutto e soltanto loro. Con parole come Bonak, che racchiude in cinque lettere tutto ciò che fa paura.
Adesso, riunite dopo sedici anni, quel mondo che Gretel pian piano stava dimenticando, torna a galla e la mette di fronte all’unica scelta possibile: fare i conti con la madre e col passato, una volta per tutte.

Gretel lavora come lessicografa: aggiorna le definizioni sul dizionario, ragionando quotidianamente sul linguaggio e sui suoi significati. Proprio lei, che da piccola insieme alla madre parlava un linguaggio tutto suo, tutto loro.
Parlava… perché la madre l’ha abbandonata, per la precisione da sedici anni, e cioè metà della sua vita, e nella memoria di Gretel, quel linguaggio sta lentamente scomparendo, si sbiadisce giorno per giorno. Fino alla fatidica telefonata che la riporta indietro nel tempo, che riporta alla sua mente le reminiscenze di un passato dal quale, forse, ha provato a scappare, ma che adesso la mette alle strette. Sua madre ritorna nella sua vita, ma è soltanto l’ombra di quel genitore che lei ricorda di aver amato e odiato con la stessa intensità.
I luoghi dove siamo nati ritornano. Si travestono da emicranie, mal di stomaco, insonnia. È per questo che certe volte ci scegliamo con la sensazione di cadere, e barcolliamo in cerca della luce, certi che tutto ciò che abbiamo costruito sia scomparso nella notte.
Tramite un viaggio nella memoria, Gretel e Sarah ripercorreranno l’ultimo anno passato sulla chiatta, il mistero che avvolge la figura di Marcus, un giovane uomo che ha vissuto con loro per un po’, e l’intensità di un rapporto madre-figlia che non è stato dei più facili.
Nel profondo fa esattamente ciò che il titolo suggerisce: scava a fondo e ci porta dentro la psiche e dentro l’infinita complessità dell’animo umano. E lo fa con uno stile asciutto e perfetto, con un tocco al folklore e alla mitologia, con un tocco al realismo e uno al sogno. Daisy Johnson ci guida attraverso i demoni del passato, nascosti sotto le acque del fiume sul quale Gretel e la madre vivevano, e ricostruisce gli avvenimenti fino a tornare al presente, per renderlo più chiaro, meno torbido. Lo stile di scrittura è di alto livello e, proprio per questo, forse a qualcuno potrebbe risultare difficoltoso proseguire nella lettura. Se cercate un libro che lentamente – e per rimanere in tema – risale il fiume fino “all’oggi”, allora fa per voi. Se siete alla ricerca di un libro veloce che risolve ogni domanda in poco tempo, allora non è una lettura che vi consiglio.
Ad ogni modo, Daisy Johnson sa usare le parole e lo fa con una naturalezza che, per la sua giovane età, è sorprendente.
Approfondimento
Daisy Johnson ha ventisette anni ma il suo talento le è già valso una candidatura al Man Booker Prize. La scrittrice Lauren Groff l’ha definita “il nuovo mostro della narrativa”, e il libro è stato definito, tra le altre cose: “incantevole”, “capace di trasportare il lettore in un mondo sinistro”, “una forza della natura”. Daisy Johnson sembra destinata all’olimpo dei grandi scrittori e noi, non vediamo l’ora di leggere di più.