
Autore: Veronica Raimo
Pubblicato da Einaudi - Febbraio 2022
Pagine: 176 - Genere: Autobiografico
Formato disponibile: Audiolibro, Copertina Rigida, eBook
Collana: Supercoralli
ISBN: 9788806251895
ASIN: B09R54RFCH

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«Quando in una famiglia nasce uno scrittore, quella famiglia è finita, si dice.
In realtà la famiglia se la caverà alla grande, come è sempre stato dall’alba dei tempi, mentre sarà lo scrittore a fare una brutta fine nel tentativo disperato di uccidere madri, padri e fratelli, per poi ritrovarseli inesorabilmente vivi.»Questa è la storia di Verika e della sua famiglia, raccontata da una voce brillante e capace di guardare il mondo con umorismo e leggerezza.

Raccontare la propria vita non è mai facile, e lo è ancor meno se la propria storia è fatta di una famiglia alquanto singolare, amicizie fuori dal comune e parenti poco ortodossi. Eppure Veronica Raimo decide di tentare nell’impresa con Niente di vero, raccontando di sé e di tutto quel che di insolito è accaduto nella sua infanzia.
Sotto i nostri occhi di lettori prende quindi forma suo padre, uomo angosciato dai pericoli della vita, che passa il suo tempo a disinfettare il mondo armato di carta assorbente e soluzione alcoolica e che costringe la famiglia a mangiare solo alimenti confezionati prima del disastro di Černobyl’ per paura della contaminazione delle onde radioattive; c’è Francesca, madre apprensiva e alquanto presente, le cui telefonate raggiungono i figli fino all’altro capo del mondo; Francesca che sognava per la figlia una carriera da artista, e che con il tempo deve elaborare lo smacco di vederla abbandonare il disegno in cui tanto era brava da bambina. Compare Christian, il fratello nonché genio di casa, che a tre anni già sapeva leggere e la cui figura, tutto sommato, ha sempre salvato la sorella dal peso dell’aspettativa perché ogni famiglia ha bisogno del proprio genio domestico, ma una volta trovato colui che pare il più adatto a ricoprire questo ruolo non si richiede agli altri membri della famiglia di essere alla sua altezza.
E così Veronica, o come sua madre ama chiamarla, Verika, può fare la parte della figlia meno dotata, quella a cui “piace disegnare”, anche se in realtà non c’è niente di vero. Perché il centro di tutto questo libro sta proprio nell’amore della sua autrice e della sua famiglia per le menzogne, quelle bugie a fin di bene che modellano la nostra vita e trasformano il nostro futuro. Si scopre quindi, pagina dopo pagina, che tutta la famiglia Raimo regge la propria esistenza sull’arte del mentire, e Veronica in questo è la migliore. Mente sulla propria (fittizia) passione per il disegno, mente sulla propria (inesistente) attitudine innata alla scrittura e bluffa perfino nei giochi zen inventati dal fratello quando erano piccoli.
Con un’abbondante dose di umorismo, Veronica Raimo ci racconta qui la propria vita e le bugie che l’hanno costruita, mettendosi a nudo senza vergogna, raccontando di sé quasi esclusivamente ciò che di più imbarazzante si potrebbe dire. Un libro, Niente di vero, che sa usare l’arte della risata per trasformare l’imbarazzo della confessione nel vanto di una vita del tutto originale.
Approfondimento
Tutti noi abbiamo avuto un’infanzia piena di momenti imbarazzanti, parenti dal comportamento poco ortodosso, genitori apprensivi che ci hanno fatto sfigurare con gli amici. Ma quello che in ogni vita viene generalmente nascosto è qui esposto con orgoglio alla luce del sole, in un libro che fa dell’umorismo l’arma principale per difendersi dalla vergogna di un’infanzia imbarazzante.
Veronica Raimo ci presenta qui un testo ironico, divertente e leggero, che racconta le difficoltà che tutti noi cerchiamo di dimenticare. Genitori invadenti, tradimenti coniugali, rotture tra fidanzati vengono ripuliti del sostrato di pesantezza per diventare vicende della vita, fino ad arrivare al racconto di un aborto, tema alquanto difficile, per raccontarlo con la leggera tranquillità di chi, pur non avendo avuto una vita da favola, è pronto a difendere ogni sua scelta.
Niente di vero è dunque un libro che, al di là della sua comicità e della sua capacità di farsi leggere con gusto, andrebbe affrontato per apprendere l’arte dell’autoironia che qui Veronica Raimo mostra di saper padroneggiare, e che tutti noi dovremmo imparare a fare nostra.