
Autore: Janelle Brown
Pubblicato da Piemme - Luglio 2021
Pagine: 478 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
ISBN: 9788856679441
ASIN: B099P6LCY8

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Nina è una truffatrice. Si intrufola nelle vite degli altri rubando loro pezzi antichi, pregiati da rivendere e poter pagare le cure di sua madre. Il colpo più grande con vittima Vanessa Liebling è anche quello legato al suo passato e il ritorno alla villa di Stonehaven svelerà nuove verità che la porteranno a guardare la sua vita con occhi diversi.

Oggetti che trascendevano ogni meschina realtà, oggetti che avevano superato indenni secoli di incuria da parte di proprietari indifferenti, oggetti il cui immutabile mistero e la cui eterna bellezza perduravano in contrapposizione alla natura effimera della nostra era digitale. Oggetti che esisteranno ancora quando io non ci sarò più, e mi reputavo fortunata a poterci trascorrere insieme almeno qualche minuto.
Nina e sua madre sono inseparabili, le stranezze della madre ricadono inevitabilmente sulle scelte di vita della figlia. Dopo un periodo lontane, dovute agli studi e ai primi anni di stage, Nina ritorna a Los Angeles e deve trovare i soldi per le cure della madre. Comincia un periodo di truffe, false identità che la portano in casa di facoltosi uomini di affari e ragazzi di buona famiglia dai quali riesce a rubare pezzi d’antiquariato, quadri e altre cose preziose che nella maggior parte dei casi non denunceranno. Nina ci racconta la sua vita in prima persona, non è felice di quello che fa, ma deve farlo, è “nel suo sangue” come le dice la madre, anche lei truffatrice.
Nella sua vita c’è Lanchlan, un uomo più grande molto affascinante, braccio destro delle sue truffe che dice di amarla. La svolta della storia è quando i due decidono di fare il grande colpo e truffare Vanessa, sorella del primo amore di Nina, la cui famiglia è stata colpevole di toglierle il futuro sperato. Vanessa è una instagrammer. Le vite delle due donne sono basate su menzogne: la prima si fida di chi non dovrebbe, la seconda vive nel lusso che non ha più. Entrambe sono legate da qualcosa di più intimo, conoscono cosa significa la perdita, il dolore e soprattutto la falsità. Le verità ad un certo punto diventano molteplici. Vanessa racconta la sua verità, in prima persona, e si capisce come la menzogna diventi verità e viceversa. Mentire sapendo di farlo o solo per condurre una vita migliore. Nina vuole toglierle tutto quello che ha, ma non sa che Vanessa è anche lei capace di mentire. Un doppio filo lega la truffa delle due fino a quando non si svela finalmente la verità. Dolorosissima per entrambe.
L’amore può essere qualunque ripieno intorno a cui tu scelga di avvolgere quella parola, purché le due persone coinvolte concordino sui termini. Lui mi ha detto di amarmi poche settimane dopo che ci eravamo conosciuti. Io ho scelto di credergli. Ma forse, dopotutto, è solo un gran bravo attore.
I personaggi di Piccole cose preziose hanno un passato difficile da risolvere in cui ognuno porta avanti la propria verità di storia e così Nina e Vanessa sono nemiche credendo che entrambe siano causa di rovina delle loro famiglie. In realtà i legami sono ben più complessi e la storia rivela attraverso abili finzioni e meccanismi narrativi paralleli raccontando ora l’una ora l’altra visione grazie alle voci delle due protagoniste. La vita reale di entrambe si rivela un grande bluff come quello ai tavoli da gioco a cui partecipava la madre di Nina spillando soldi a ricchi scapoli.
Nina e Vanessa diventano pedine, ma anche manipolatrici l’una dell’altra. Il ritmo narrativo rimane costante per l’intero romanzo, ma la suspense aumenta nel momento in cui il lettore scopre che quello che ha letto fino a quel momento è solo una storia parziale. La truffa ai danni di Vanessa non è che un epilogo tragico in cui Nina capisce di essere stata truffata per la sua intera esistenza. Gli oggetti antichi e preziosi che aveva studiato a lungo nei suoi studi rimangono le uniche cose dalle quali dedicarsi per riscoprire il valore dell’autenticità. Ho apprezzato molto la costruzione della storia e il suo meccanismo che porta il lettore a leggere fino all’ultima pagina con il fiato sospeso, ho apprezzato meno lo stile letterario, abbastanza semplice e non ricercato.
Approfondimento
Janelle Brown, l’autrice di Piccole cose preziose, è una giornalista e ha costruito un libro ben architettato dal punto di vista psicologico in cui capitolo dopo capitolo le certezze si sfaldano e le verità granitiche di ogni personaggio si sfaldano facilmente in un colpo solo. La costruzione del romanzo ricorda molto un film per come è costruito, in cui colpi di scena e rivelazioni sorprendenti si susseguono senza mai essere di troppo oppure risultare banali.
Un romanzo che tiene incollati fino all’ultima pagina per capire la verità e soprattutto chi sta truffando chi. In fin dei conti il lettore trova spunti di riflessione sulla vita reale e quella dei social, su ciò che rimane e l’effimero, sui valori e sulle falsità che nella vita di tutti giorni deve affrontare. Nonostante sia un thriller fa pensare molto alle nostre vite e alle scelte da prendere.