
Autore: Michele Navarra
Pubblicato da Fazi - Luglio 2020
Pagine: 214 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura
Collana: Darkside
ISBN: 9788893257206

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In una Sardegna ancora legata all'antica legge del taglione l’avvocato Alessandro Gordiani avrà il compito di scoprire come si sia consumato un omicidio terribile, e di difendere colui che è stato accusato colpevole…

Nel profondo della Sardegna, sui fianchi del Gennargentu, si estende la regione della Barbagia.
Terra di contadini fortemente legati alle tradizioni, questa zona diventa lo sfondo ideale per raccontare una storia di rancori e vendette familiari legati al cosiddetto codice barbaricino, secondo il quale la legge del taglione è la soluzione ad ogni offesa.
È tra questi monti che Michele Navarra ambienta il suo Solo Dio è innocente: qui Davide Rutzu, adolescente che ha visto morire lo zio per mano della famiglia Serra, osa sfidare a parole Mario Serra in pieno giorno. Non passa molto tempo prima che accada l’inevitabile: all’alba di un giorno di pioggia, mentre Davide e il fratello Gregorio si trovano soli in un magazzino tra i campi, Gregorio perde la vita per un colpo d’arma da fuoco.
Mario Serra è il primo sospettato, seppure l’uomo si dichiari innocente: è a questo punto che nella vicenda compare la figura dell’avvocato Alessandro Gordiani, che dal suo studio a Roma viene catapultato nella Sardegna più profonda con il compito di sbrogliare una matassa fin troppo intricata.
Non è solo l’odio di lunga data tra i Serra e i Rutzu ad avere ruolo nella vicenda: al tutto si aggiunge la sete di vendetta di Salvatore Cossu, tradito dalla moglie per il padre di Davide, e tutta una complessa trama di rapporti che rendono tutti sospetti, e nessuno innocente.
In fondo, Alessandro Gordiani ne è ben consapevole: ad essere innocente è solo Dio. L’uomo, per sua natura, è sempre almeno in parte colpevole. Il compito di un bravo avvocato, in questo stato di cose, si fa ancora più complesso: come capire se il proprio cliente è davvero innocente? E, se fosse colpevole, come garantirgli il diritto ad una giusta difesa senza intaccare la propria morale?
Tra Roma e la Sardegna, due luoghi vicini eppure così lontani, Gordiani avrà modo di riflettere a lungo su questo dilemma, cercando di assicurare giustizia all’anima del povero Gregorio.
Approfondimento
Michele Navarra conosce quello di cui scrive: avvocato penalista egli stesso, ha raccontato dei casi di Alessandro Gordiani già in altri libri prima di Solo Dio è innocente, ottenendo premi e riconoscimenti letterari e riscontrando parecchio successo tra i lettori.
Anche in questo caso le aspettative non vengono deluse: Navarra sa infatti costruire un racconto non scontato, che fino all’ultima pagina lascia parecchi dubbi.
Con grande maestria l’autore dissemina il testo di indizi volti a spingere il lettore il lettore in determinate direzioni, salvo poi aggiungere un dettaglio che mescola di nuovo le carte in tavola: ecco quindi che Mario Serra ci sembra ora colpevole, ora innocente, ora implicato in qualcosa di più grande. I sospetti non risparmiano nessuno, e Gordiani si troverà costretto a dubitare di tutti, trovandosi a lottare da solo contro un mondo fatto di omertà e giustizia personale.
Un giallo non banale quindi, quello di Michele Navarra, che sa avvincere senza essere troppo macabro nelle descrizioni: alternando la descrizione dei fatti a riflessioni personali dell’avvocato protagonista, l’autore può permettersi di passare dal particolare all’universale, aprendosi ad un discorso riguardante la giustizia italiana, e umana in genere, e la sua efficienza.
È davvero possibile, si chiede Gordiani, garantire un processo giusto, dove trionfi la giustizia in tutto il suo splendore? Può un avvocato difendere il reo senza rischiare di difendere anche il reato?