
Autore: David Foster Wallace
Pubblicato da Minimum Fax - Febbraio 2019
Pagine: 237 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Sotterranei
ISBN: 9788833890098

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“Ciò che mangi è uguale da una costa all’altra. Affidabile. Rassicurante. È un esempio rarissimo di transa-zione in cui tutti vincono”.
A Collision sta per iniziare la riunione del secolo, la riunione di tutti coloro che hanno partecipato a uno spot di McDoland’s. Il ritardo con cui arrivano all’aeroporto due partecipanti, più accompagnatore, costrin-ge la storia nell’angusto abitacolo di un’auto fatta in casa, spinta a tutta velocità tra le campagne opulente di granturco dell’Illinois.
Sei personaggi, sopra le righe, spiazzanti, magistralmente dipinti dalla penna di Wallace, incrociano le loro vite nel tempo di un viaggio che forse non li porterà mai a destinazione“Gli oggetti sul bordo della strada continuano a frantumare e ricostruire l’ombra della macchina”.

L’inferno non conosce furia peggiore di quella di una post-modernista accolta con freddezza.
David Foster Wallace, partendo dal pretesto di una satira cinica e ficcante, ci regala un romanzo divertente e profondo, profondo come un pozzo in cui gettarsi può diventare un’esperienza che va oltre alla semplice lettura del testo.
I protagonisti mi sono sembrati le varie sfaccettature di un’unica personalità complessa, come quella dell’autore, capace di intuizioni grandiose e paure sconfinate. Tutti indimenticabili, a mio avviso. Dal pubblicitario che vuole aprire una catena di discoteche chiamata “la Casa Stregata”, il figlio vestito da clown, la scrittrice iper-produttiva e il marito in stallo creativo, l’invitato che teme oltre ogni modo il proprio corpo sino all’oracolare Magda Ambrose-Gatz.
Le descrizioni dei luoghi, dei paesaggi, dei concetti, inchiodano letteralmente alla poltrona, divertenti, a volte dissacranti e veramente bellissime. Secche e taglienti, non possono non lasciare il segno.
Il colore del sole attraverso le nubi è quello della liquirizia di prima scelta, e l’aria è fredda. Sul fianco occi-dentale del cielo si vedono convulsioni di fulmini.
Come non può non lasciare il segno la critica spietata verso l’occidente che dirige il proprio corso, per mezzo dalla cultura di massa, della pubblicità e dei suoi subdoli condizionamenti. Uno dei protagonisti, l’organizzatore della riunione, l’uomo al timone, è un affermato pubblicitario.
L’industria pubblicitaria sarà finalmente arrivata alla morte che è stata il suo obiettivo fin dall’inizio. E, nella Morte, ovviamente diventerà vita. L’ultimo spot di tutti i tempi. La cultura di massa, la grande ninnananna che culla gli Stati Uniti d’America col suo la la la.
Approfondimento
Wallace non è di certo un autore facile, lo si legge in ogni sua biografia. Osannato dopo la morte, sigillo impietoso sulla beata malizia dei vivi, probabilmente incompreso prima, con la sua bandana e la scrittura pirotecnica, dotato di una cultura immensa e di un difetto insanabile che ne ha minato la salute sino a spingerlo al suicido, è considerato, e a ragione, uno dei più grandi scrittori americani. Per quanto mi ri-guarda la grandezza di un autore è commisurata alla godibilità di ciò che scrive e “verso occidente l’impero dirige il suo corso” me lo sono goduto appieno.
Se pur filtrato da una traduzione, efficace, il libro è un vero e proprio scrigno pieno di frasi folgoranti, veri e propri colpi di genio stilistico, decise, secche e spiazzanti, in grado di rendere concrete immagini che probabilmente non sarebbero così belle, e divertenti, se non fossero state filtrate dalla mente brillante di Wallace. Mi ripeto, lo so, ma Wallace è un Federer della scrittura (sempre di Wallace il libro: “il tennis come esperienza religiosa”, Wallace che fu lui stesso tennista e grande appassionato di questo sport).
Il mio consiglio è di accostarsi a questo autore senza paura, senza il timore di non riuscire a capire a fondo, c’è sempre tempo e modo di approfondire, perché anche una lettura leggera riesce a regalare momenti indimenticabili. Questo libro non si esaurisce con la sua ultima pagina, il tempo e il modo di approfondire, possono aprire un mondo molto più vasto e complesso. Filosofico, politico, letterario.
Verso occidente l’impero dirige il suo corso è semplice e complicato, scandito da una metrica che non lascia scampo. È un libro godibilissimo e fortemente critico, che non ha mai tradito, nemmeno in una sin-gola riga, la propria età, perché quando le opere di un autore sono destinate all’immortalità diventano per definizione senza tempo.
L’ho letto e riletto e ogni volta la casa stregata mi ha mostrato una stanza in più. La porta è aperta.
Per gli innamorati, la Casa Stregata è divertente. Per i falsi, quella casa è una passione.
Cristiano Dall’Asta