Recensione di Tre contadini che vanno a ballare di Richard Powers

Titolo: Tre contadini che vanno a ballare
Autore: Richard Powers
Pubblicato da La nave di Teseo - Giugno 2020
Pagine: 368 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: I delfini. Bestseller
ISBN: 9788834603246


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“Il primo maggio 1914 tre giovani contadini del Westerwald…si dirigono verso una festa di paese per ballare e svagarsi. Nel tragitto si imbattono in un fotografo in bicicletta che…si offre di ritrarli…Pochi mesi dopo L’Europa precipiterà nel gorgo della guerra sconvolgendo le vite e i destini dei tre protagonisti di quello scatto."

Valutazione del recensore

Il titolo di questo libro prende spunto da una fotografia scattata nel 1914 da August Sanders che casualmente il narratore del libro intercetta in un museo a Detroit.
Incuriosito da quei tre ragazzi in posa in abiti da festa cerca di ricostruire la storia della loro vita. L’ossessione iniziale per quella foto scema man mano che passano i giorni lasciandogli però sempre una curiosità insoddisfatta che solo la signora Schreck, la donna delle pulizie, riesce a colmare almeno in parte.

Parallelamente alla storia del narratore scorrono quelle dei tre ragazzi ritratti e di un loro discendente, che arriva a scoprire le sue origini in seguito a tutta una serie di coincidenze sulle quali sospetta esserci la mano invisibile del fato.

I tre contadini apparterrebbero alla stessa famiglia, almeno sulla carta. La loro esistenza sarebbe proseguita tranquillamente se non ci si fosse messa la guerra tra i piedi. Ma purtroppo così accade e l’esercito li reclama; capiscono di non avere più diritto di scelta: devono arruolarsi, anche se non rientra nei loro piani, oppure decidere di disertare.
Uno di loro, Peter, per non ritrovarsi in trincea, si finge giornalista. È lui il bisnonno di Mays, redattore di una testata del Micro Monthey News, che, inseguendo un’attrice dalla chioma rosso fuoco, scopre di essere il destinatario di quella che crede una piccola fortuna lasciatali da questo suo lontano parente.

Le storie di questo gruppo eterogeneo di giovani si intrecciano con quella di Henri Ford, di August Sanders, di Sarah Bernhard e altri personaggi importanti del tempo, con gli avvenimenti delle due guerre mondiali e le trasformazioni che questi e il progresso scientifico portano nella società.

Approfondimenti

Tre contadini che vanno a ballare è stato il primo romanzo scritto da Richard Powers. La sua attenzione per il mondo scientifico già appare evidente in questo libro dove numerose pagine vengono dedicate a disquisire sulla scienza ma anche sulla storia, sulla fotografia e sulla tecnologia in maniera dettagliata e professionale.

Tutto questo sarebbe perfetto se il suo zelo nel curare il contesto non alienasse a tratti la storia stessa. Ho fatto un po’ di fatica a seguirlo nelle sue continue digressioni che, a parer mio, rendono questo romanzo di difficile lettura almeno per chi non ha interesse per il genere di argomenti trattati.

Senza dubbio è da mettere in risalto la scrittura dell’autore e soprattutto il suo lessico ricco e variegato, per non parlare della sua estesa cultura nei più svariati campi che sicuramente non è comune. Nonostante questo, avrei preferito un po’ più di semplicità e meno nozionismo per potermi appassionare di più al libro, più emozioni e meno confusione. Ma per fortuna non siamo tutti uguali e se Richard Powers come scrittore ha raggiunto traguardi importanti (come il premio Pulitzer per la narrativa nel 2019 con “Il sussurro del mondo”) un motivo sicuramente ci sarà.

Aira Ria