
Autore: Clara Sánchez
Pubblicato da Garzanti - Novembre 2017
Pagine: 160 - Genere: Thriller psicologico
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Narratori moderni

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Natalia e Constantino hanno appena accompagnato all’aeroporto le loro figlie. In macchina al ritorno tra di loro un muro di silenzio. Costantino va a lavoro. Natalia a casa. Non è questa la vita che aveva immaginato. Per questo quando le arriva l’invito a un aperitivo nell’elegante casa di un’amica decide di accettare. Ma quello che doveva essere un tranquillo pomeriggio di chiacchiere diventa qualcosa di più. Perché quella sera Natalia incontra l’affascinante Raúl Montenegro che le stravolge la vita.

La forza imprevedibile delle parole, il primo romanzo di Clara Sánchez, l’unica scrittrice ad aver vinto con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari spagnoli (il premio Alfaguara, il premio Nadal e il premio Planet), scritto nel 1989, è stato di nuovo editato recentemente sia in Spagna che in Italia con successo.
In una città indefinita si incontrano e sono coinvolti in una strana macchinazione alcuni personaggi, tra cui Natalia, una bella casalinga di quarant’anni, che ha smesso da molto tempo di essere felice; suo marito Costantino, che lavora giorno e notte per diventare qualcuno; Matilde, una cara amica che invita Natalia a una festa a casa sua; Raul Montenegro, un ombroso avventuriero, trafficante di pietre preziose, che conosce Natalia alla festa e la conquista con i suoi racconti; Buendia, un poliziotto che ha in mano la fotocopia della lettera misteriosa intorno alla quale ruota la trama del breve romanzo; Leopoldo, un fumatore accanito, che si affaccia spesso dalla ringhiera e guarda il mare; Ludmilla, una giovane molto malata; Amando, un trentacinquenne che non lavora, studia lingue ed è innamorato di Raquelita, che incontra solo a scuola. Li accomuna un gioco pericoloso, intrigante che può essere vinto solo e soltanto dal più forte.
Natalia suo malgrado è imbrigliata in questo gioco di ricatti, segreti e falsità. Ed è lei la più forte. È lei che riesce a risolvere quel gioco perverso e a uscirne vincitrice da donna unica e coraggiosa quale è. Ad aiutarla la sua amica Matilde. Insieme, unite, le due donne scoprono che la verità spesso è al di là di quello che i nostri sensi ci comunicano e che bisogna imparare a comprendere la vita attraverso la forza che c’è in ognuno di noi.
La Sánchez in La forza imprevedibile delle parole, di fatto la sua opera prima, ci sorprende non tanto con la trama, che ripropone il suo genere preferito il thriller psicologico, ma con lo stile serrato e al contempo carezzevole, forse ancora non maturo, eppure molto intrigante.
Ancora una volta la Sánchez ci propone una storia di donne, donne coraggiose proprio come le eroine dei suoi famosi romanzi, Sandra, Veronica, Laura, Julia, Patricia, Emma, Tania e proprio come le donne che hanno avuto un significativo ruolo nella sua vita, la nonna e la mamma che hanno salvato il loro matrimonio, usando il letto non solo per fare l’amore ma anche e soprattutto per parlare con i propri uomini; la zia Clara che trascorreva la gran parte della giornata a leggere nel suo letto gli stessi romanzi che poi ha imprestato alla nipote e Helen Keller, la protagonista del romanzo Anna dei miracoli, che comunicava solo con il tatto e l’olfatto e le ha insegnato che il mondo entra nella nostra anima da dove può, da cinque finestre oppure soltanto da una, da una porta spalancata o da minime fessure.
Approfondimento
La forza imprevedibile delle parole di Clara Sánchez ruota intorno alle parole. Quelle che hanno un potere inaspettato, una forza imprevedibile. Le parole che illudono, spingono le persone a comportarsi irrazionalmente, le parole che possono capovolgerti e distruggerti la vita. Le parole dei tanti libri letti, le parole origliate che la zia sussurrava al fidanzato, le parole dei racconti della nonna e del nonno, le parole urlate da sua mamma a suo papà. Le parole che vengono emesse dalla voce ma la voce è il filtro del nostro spirito, dell’allegria o della tristezza.
Non c’è niente di più profondo di una madre che ti parla. Non c’è niente di più desiderato che qualcuno ti dica «ti amo». Si dice che un’immagine vale più di mille parole, ma non è vero. Le parole sono come missili che scoppiano nel cervello, le parole sono caricate dal diavolo. Una sola parola può ferirci e farci vacillare. L’insulto o la lusinga sono fatti di parole. L’amore è una parola come anche l’odio.
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