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Recensione di Nessun Segno di Daniela Alibrandi

Recensione di Nessun Segno di Daniela Alibrandi

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    michele<\/h5>\n
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    20 Maggio<\/p>\n <\/div>\n <\/div>\n

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    Condivido un p\u00f2 tutto quello che \u00e8 stato detto: notevole \u00e8 la capacit\u00e0 dell\u2019autrice di far rivivere il periodo del 68
    \ncon gli occhi dell\u2019adolescenza e di rendere Roma ben pi\u00f9 di un semplice sfondo narrativo. Anche io ho vissuto
    \ncon una sensazione quasi di vertigine lo scarto di ritrmo della narrazione verso lo sconvolgente epilogo.
    \nLe potenzialit\u00e0 di trasposizione cinematografica sono evidenti, tutto nel romanzo appare vivido, i paesaggi,
    \nesterni ed interiori, le situazioni e lo stesso sviluppu della trama.
    \nForse la parola chiave per uesto libro \u00e8 \u201cintensit\u00e0\u201d.<\/p>\n<\/p>\n \n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/li>\n<\/li>\n \n

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    Giulia Madonna<\/h5>\n
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    20 Maggio<\/p>\n <\/div>\n <\/div>\n

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    Anch\u2019io ho letto con estrema passione il libro perch\u00e8 dalla prima parola ti prende ti porta via con s\u00e8. L\u2019autrice ha saputo con abilit\u00e0 mettersi nei panni del protagonista e narrare in prima persona le emozioni contrastanti che vive sulla sua pelle. C\u2019\u00e8 un peefetto uso del flashback che si alterna vivamente con la descrizione di sensazioni forti del presente, Il libro si legge tutto d\u2019un fiato fino alla fine senza che il pathos sciemi mai. Veramente complimenti all\u2019autrice che con sapienza ed estrema sensibilit\u00e0 ci narra una storia che ha radici nel passato e fine nel presente.<\/p>\n<\/p>\n \n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/li>\n<\/li>\n \n

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    maria cristina<\/h5>\n
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    19 Maggio<\/p>\n <\/div>\n <\/div>\n

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    \u00e8 fantastico. si capisce che \u00e8 scritto da una persona con qualcosa di speciale.<\/p>\n<\/p>\n \n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/li>\n<\/li>\n \n

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    maria vittoria serru<\/h5>\n
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    19 Maggio<\/p>\n <\/div>\n <\/div>\n

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    Ho avuto l\u2019onore e il privilegio di partecipare all\u2019a presentazione romana del libro di Daniela Alibrandi e mi vanto di essere stata la prima a individuarne le potenzialit\u00e0 cinematografiche\u2026per la capacit\u00e0 dell\u2019autrice di disegnare con le parole gli spazi e i contesti degli eventi, che per chi,come me, pratica quotidianamente, sa che non sono solo lo scenario muto spettatore delle azioni, ma parte di esse. La trama, nel senso di intreccio virtuoso ed estetico di ci\u00f2 che accade, non avrebbe la stessa pregnante ( con l\u2019accezione inlgese\u2026) significanza senza \u201cquelle strade\u201d, \u201cquegli echi\u201d e il loro contensto storico\u2026di speranze e cuori oltre gli ostacoli\u2026 Roma \u00e8 il fantastico scenario di vite che si intrecciano e si rincorrono consumandosi. Forse l\u2019unico scenario possibile, con i suoi tramonti malinconici e l\u2019accoglienza dei suoi angoli pi\u00f9 intimi.<\/p>\n<\/p>\n \n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/li>\n<\/li>\n \n

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    MARIA ROSARIA<\/h5>\n
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    19 Maggio<\/p>\n <\/div>\n <\/div>\n

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    Ho letto anche io il libro, e condivido in pieno il comjmento, anche sulla \u201cfilmizzazione\u201d possibile\u2026.ma una cosa in pi\u00f9, da me che ho vissuto il periodo descritto -andavo al liceo nel 68\u2032- il libro \u00e8 scritto in un ottimo italiano, e riesce a rievocare sentimenti interiori anche perch\u00e8 tocca le corde emotive con vocaboli e descrizioni che la letteratura tradotta, e quindi pensata in altra lingua, non riesce mai a raggiungere. Le frasi di questa autrice si snodano coma la musica , con spunti melodici e impennate improvvvise , quando il racconto malinconico e romantico diventa un thriller inaspettato\u2026..leggetelo, ma non quando dovete alzarvi presto la mattina successiva\u2026perch\u00e8 non riuscirete a staccare gli occhi dal libro\u2026<\/p>\n<\/p>\n \n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/div>\n <\/li>\n<\/li>\n\t\t<\/ol>\n\t\t\t<\/div>\n<\/div>\n\n","preloadComment":"1"}; /* ]]> */ -->