Titolo: Olive Kitteridge
Autore: Elizabeth Strout
Pubblicato da Fazi - Luglio 2009
Pagine: 383 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Le strade 
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A Crosby nel Maine, Olive Kitteridge, un’insegnante in pensione, osserva con occhio critico e intelligente le vite dei suoi concittadini, il tempo che passa e la vita che scorre. Una donna dal pessimo carattere che con sarcasmo e una sincerità a volte brutale disegna le contraddizioni dei suoi concittadini e dell’animo umano in generale.
Olive Kitteridge è un libro che ho letto un po’ a fatica, devo ammetterlo. Non perché non fosse scritto bene, anzi è scritto magistralmente. Ma perché è un romanzo destinato a pochi fortunati, secondo me, e questi pochi fortunati sono quelli che sono dotati di una sensibilità talmente grande da saper leggere tante e tante cose attraverso le righe. Io forse questa sensibilità non ce l’ho, quanto meno non a questo livello.
Olive è un’insegnante in pensione che osserva tutto quello che le accade intorno. La vita dei suoi concittadini, i cambiamenti dettati dal tempo… Difficilmente qualcosa le sfugge e difficilmente il personaggio sarà considerato un personaggio amabile.
È una donna critica, intelligente, anche un po’ annoiata secondo me e fa da collante alla serie di racconti raccolti in questo libro. Lei una volta è protagonista, un’altra volta rimane un po’ in ombra ma è comunque presente.
È un personaggio particolare, di quelli che odi per i suoi modi diretti, bruschi, ma che in qualche modo ti fanno tenerezza perché pensi che in fondo dietro il suo essere burbero si nasconde invece tanta insicurezza. Ha un figlio che cresce depresso e che mal la sopporta e un marito che invece la ama e che nonostante si renda conto di com’è lei, a tutto tondo, non si sognerebbe mai di lasciarla. Ma Olive è anche una donna sarcastica che sa far riflettere…
Olive Kitteridge lascia molti insegnamenti e spunti di riflessione. Ci insegna che la vita non è fatta di grandi cose ma di tanti piccoli momenti, ci fa riflettere sul modo in cui questa vita la viviamo:
Sprechiamo inconsciamente un giorno dopo l’altro.
Un ottimo libro a cui non ho dato il massimo dei voti solo perché, come ho detto prima, non trovo che sia un libro adatto a tutti, ma destinato a una cerchia ristretta di gente dall’animo molto molto sensibile. E questo potrebbe essere, a volte, un po’ limitante.
Approfondimento
Olive Kitteridge è un bel viaggio nell’animo umano, nell’animo con tutte le sue contraddizioni e le sue sfumature. Elizabeth Strout usa un linguaggio semplice, lineare, conciso che però non toglie niente alla narrazione. Un tuffo nei tanti colori della vita e nei colori di questa donna che in fondo, o la si ama, o la si odia. Mi ha ricordato un po’ Nemico, Amico, Amante… di Alice Munro, anche se lo stile della Munro è un po’ meno asciutto.
Ve lo consiglio, ma, se deciderete di leggerlo, sappiate che avrete a che fare con un romanzo molto malinconico e riflessivo che vi farà pensare, arrabbiare e anche piangere in alcuni momenti (insomma un bel misto di emozioni), e non con un romanzo leggero o da leggere in poco tempo. Serve calma per apprezzare fino in fondo tutto quello che si nasconde tra le parole.
Di solito mi piace fare gli abbinamenti tra libri e Serie Tv ma questa volta sono un po’ limitata perché di Olive Kitteridge hanno già prodotto una miniserie televisiva nel 2008. Quindi posso solo consigliarvi di guardarla. Dopo che avrete letto il libro ovviamente… Io lo farò sicuramente.
Buona lettura.
Alcune note su Elizabeth Strout
è nata a Portland, Maine, e vive a New York con il marito e la figlia. Ha insegnato letteratura e scrittura al Manhattan Community College per dieci anni e scrittura alla New School. Suoi racconti sono apparsi in numerose riviste, tra le quali il «New Yorker».
