Giugno si avvicina e Taormina è in fermento per l’ormai consueto appuntamento con Taobuk, il Taormina International Book Festival, festival letterario internazionale che si terrà dal 24 al 28 giugno 2017. Il prestigioso concept, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica ed è patrocinato dal Mibact, giungerà quest’anno alla sua VII edizione e sarà dedicato al tema “Padri & Figli”, sotto lo sguardo attento dell’ideatrice e presidentessa dell’evento, Antonella Ferrara, e del direttore artistico Franco Di Mare (entrambi nella foto seguente).
Verso il Taobuk 2017Nella meravigliosa cornice della città, ricca di storia e cultura, tradizione e innovazione, non si sarebbe potuto scegliere tema migliore con il quale far dialogare interdisciplinarmente la letteratura con le altre arti, in un proficuo confronto con cinema, musica, arti visive, giornalismo e perfino enogastronomia; quest’ultima per niente scontata in Sicilia, regione così ricca anche dal punto di vista enogastronomico.
Il titolo “Padri & Figli”, che richiama subito alla mente il famoso libro di Ivan Turgenev, arriva dopo il successo dell’edizione 2016 con tema “Gli altri”, riflessione sull’alterità, sul dialogo tra civiltà e punti di vista differenti, ponendo in primo piano un altro tipo di dialogo, quello generazionale tra padri e figli. L’incontro-scontro tra queste due figure, infatti, è sì in prima istanza un dialogo tra generazioni, modus operandi e vivendi diversi, ma è soprattutto una riflessione sulle eredità ricevute dalla civiltà, da perpetuare o meno, sull’essenza dell’individuo, quale prodotto di sedimenti derivanti dal luogo e dal contesto sociale in cui opera, nonché sulla questione della trasmissione dei saperi e sulla creazione dell’identità. Il padre incarna il “maestro”, qualcuno che ha già agito, ha imparato e può insegnare, pertanto, però, può essere seguito o messo fortemente in discussione, spesso con una metaforica morte, chiaro segnale della volontà di diventare nuovi padri di se stessi ed eliminare il sostrato di appartenenza. Ci si chiederà, allora, quale sia e in cosa consista l’eredità ricevuta dai padri e cosa si voglia rendere alle generazioni future, nel passaggio di civiltà, ma anche indagare l’identità di ciascuno in rapporto all’ambiente nel quale si è vissuti e ci si è formati.
In attesa di conoscere i dettagli dell’edizione di quest’anno, non si può fare a meno di pensare a questo topos così carico di significato, soprattutto nella letteratura del Novecento, in cui, se da una parte è forte la volontà di resistere alla figura paterna e aggirarla, dall’altra c’è l’affetto e la venerazione per essa e per i valori di cui è latrice.
Anche in questa edizione non potrà mancare un nutrito gruppo di scrittori, giornalisti, filosofi, artisti, esponenti della società civile e politica, sia italiani sia internazionali, chiamati a partecipare a un calendario degli appuntamenti che si preannuncia ricco, tra incontri, tavole rotonde, momenti musicali e di spettacolo, reading, mostre di arte e fotografia, botteghe del gusto, itinerari turistici, proiezioni di film, corsi di scrittura, che vedranno tutta la città coinvolta e vestita a festa, di nuova luce culturale.
Ma i riflettori saranno puntati anche sui più piccoli con l’arrivo di “Taokids” con il quale, per la prima volta, Taobuk si apre ai più piccoli strizzando l’occhio alla letteratura per ragazzi, mentre per i più grandi, in esclusiva per il festival, è stato anticipato che ancora una volta arricchiranno il programma i corsi di racconto e sceneggiatura cinematografica a cura della Scuola Holden che già dai titoli si preannunciano accattivanti: Genealogie fantastiche, per il racconto, a cura di Eleonora Lombardo e Il punto di vista del padre e del figlio, curato da Leonardo Staglianò, per la sceneggiatura cinematografica. I due laboratori, ai quali ci si potrà iscrivere fino al 4/06/2017, si terranno in uno dei posti più affascinanti della città: Casa Cuseni, cenacolo internazionale di artisti del Novecento, che ha ospitato, tra i tanti, Lord Bertrand Russell, David Herbert Lawrence, Ezra Pound, e oggi affascinante casa-museo in cui c’è la scrivania alla quale Roald Dahl scriveva La fabbrica di cioccolato e il cui giardino esoterico è stato disegnato da Sir Frank Brangwyn, uno dei più celebri artisti britannici di tutti i tempi.
Taobuk, che vede come mediapartner Rai e Rai 1, è ormai un evento di primo piano, non solo per la Sicilia, ma per l’Italia tutta e come tale è patrocinato dal Mibact-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nonché sostenuto e promosso da Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo e Ufficio Speciale per il Cinema e l’audiovisivo, nell’ambito del programma Sensi Contemporanei, Sicilia Film Commission, Assessorato Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Comune di Taormina, Associazione Albergatori di Taormina, Agenzia Nazionale per i Giovani, Federalberghi; e con il contributo di: Parco Archeologico di Naxos; Università degli Studi di Messina; Teatro Massimo Bellini di Catania; Taormina Arte, Fondazione Bonino Pulejo, Consiglio Nazionale Forense, Ordine degli Avvocati di Messina.
Per restare sempre aggiornati sulle attività, gli ospiti e tanto altro: www.taobuk.it