Autore: Fabio Lubrano
Pubblicato da LiberAria - 2013
Pagine: 137 - Genere: Racconti
Formato disponibile: Brossura
Collana: Meduse
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"Volare sott'acqua" è una raccolta di racconti tragicomici, pungenti, imprevedibili: brevi e brevissimi scorci di vita quotidiana che illuminano le pagine, come fulmini a ciel sereno.
E dire che io, con le raccolte di racconti, non sono mai andata d’accordo. Eppure eccola qui, l’Eccezione. L’Eccezione è questo snello volume di Fabio Lubrano, questa poesia in prosa che ci accompagna per centocinquanta pagine alla scoperta di qualcosa che abbiamo dimenticato: la tenerezza. Il primo racconto – quello che dà il titolo alla raccolta – richiama il meraviglioso Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepulveda: c’è Ciro il passerotto ferito, e poi ci sono lui e lei.
Lui e lei sono Gianni e Silvia, si sono incontrati un giorno per caso in un parco mentre lui leggeva seduto alla sua solita panchina e lei sussurrava parole dolci a un passerotto in una scatola. Iniziano a vedersi tutti i giorni, a parlare di tutto, a dividersi la vita anche se solo per pochi minuti. Silvia desidera che Ciro ricominci a volare al più presto; Gianni, no. Gianni sa che il giorno in cui Ciro spiccherà il volo sarà anche l’ultimo in cui lui e Silvia si siederanno insieme su quella panchina. E’ questo che pensa Gianni, lui che non ha mai volato per davvero. Lui che, come un pinguino, vola sott’acqua e non ha mai toccato le nuvole.
Il racconto di Gianni e Silvia, il loro sfiorarsi per poi mancarsi, inaugura una raccolta nella quale Lubrano riporta alla luce lo straordinario che è nel quotidiano. Tra i tristi ricordi evocati da un paio di scarpe del supermercato e la “pianta delle fidanzate”, tra conigli parlanti e discussioni filosofiche intorno a una camicia azzurra, il lettore ritrova se stesso, gli angoli bui della propria coscienza, le domande più intime e profonde alle quali non sa darsi una risposta. Emerge, da questi piccoli gioielli narrativi, l’immagine realistica e tridimensionale dell’uomo contemporaneo con le sue crisi esistenziali, le sue nevrosi, le sue paure quotidiane. Una collezione di storie legate tra di loro da una penna che sa essere ironica e spietata, ma che nasconde lo sguardo indulgente che un padre riserva ai propri figli nel riconoscere la loro fragilità.
In conclusione, Volare sott’acqua è un libro da consigliare per scorrevolezza e sobrietà stilistica nonché per quell’umorismo malinconico che ci fa ridere e, al tempo stesso, ci costringe a riflettere.