
Autore: Carlo Lucarelli
Pubblicato da Einaudi - Giugno 2019
Pagine: 192 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura, Copertina Rigida, eBook
Collana: Super ET
ISBN: 9788806241162
ASIN: B071XVLG6D

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Un assassino seriale, detto l'Iguana visto che assume l'identità delle sue vittime, si aggira per Bologna. L'ispettore Grazia Negro lo cercherà con l'aiuto di Simone attraverso i suoni, la voce, unica e inconfondibile di ognuno di noi.

Ci sono strade nel centro di Bologna che, imboccate da una parte, finiscono in via Indipendenza, tra i motorini degli studenti delle medie fermi davanti ai McDonald, tra le biciclette della gente che attraversa per vedere le vetrine sotto i portici e gli autobus che suonano in mezzo. Imboccate dall’altra, invece, non portano a niente, ad altre vie, sempre più piccole, che piegano ad angolo e poi si perdono.
La vicenda si apre con un omicidio, brutale. L’assassino ha già ucciso in quel modo, freddo e brusco, riesce a prendere l’identità delle sue vittime quasi per uscire da se stesso e dalle sue ossessioni. Lo chiamano per questo motivo l’Iguana. Grazia Negro è l’ispettore di polizia di Bologna che si occupa del caso e cercherà in tutti i modi di prenderlo. Il suo lavoro non sarà in solitaria, ma affiancata da validi agenti e da un personaggio particolare, un ragazzo cieco di nome Simone che ha la dote straordinaria di riconoscere le voci e di dare un nome ad ogni minimo suono. La storia è un crescendo di tensione man mano che l’assassino si avvicina all’ispettore, quasi come una caccia o una danza, si leggono i pensieri dei personaggi, i loro punti di vista e la suspense aumenta pagina dopo pagina.
Il romanzo Almost blue non è soltanto un thriller, ma descrive molto bene le solitudini di ogni personaggio. Ognuno di loro cerca qualcosa, in primis l’assassino che vuole liberarsi dalle campane e dalle voci nella sua testa, ma anche Grazia Nigro ha una personale mancanza di affetto e cerca di appagarlo con il suo lavoro. Bologna che sembra una città di provincia, tranquilla e pacifica, diventa lo sfondo ideale di un thriller. L’ intricato sistema di vicoli, stradine, portici che di giorno accoglie e sorride ai passanti, di notte diventa lo scenario ideale per chi vive nell’ombra, nel mistero e vuole nascondersi da tutti gli altri. La città è quindi protagonista nelle descrizioni e metaforicamente nella storia.
Ho letto d’un fiato Almost blue, all’inizio ostico visto che non si capisce la voce narrativa di chi sia. La narrazione infatti si alterna tra due personaggi in prima persona che raccontano con la loro voce e i loro pensieri quello che avviene e quello che immaginano. Entrare nella mente di un serial killer non è semplice, ma l’autore riesce a mantenere tensione in entrambi i casi.
Il titolo Almost Blue è quello di una canzone di Chat Baker e sembra di sentirla durante tutta la lettura. I suoni e le voci la fanno da padrone e sono il sottotesto di questo romanzo. Questa è una delle particolarità del libro e mi sono molto stupita quando Simone descrive ogni voce con un colore, lui che non vede, riesce a dare un nome ai suoni attraverso qualcosa che riesce solo ad immaginare in modo del tutto personale.
Approfondimento
Carlo Lucarelli è noto al grande pubblico come autore di serie tv, volto di programmi televisivi e voce di alcuni podcast di successo. La sua scrittura si riconosce subito per essere tagliente ed incisiva, senza tanti giri di parole va dritto al punto e sceglie con cura il montaggio e lo svolgimento narrativo per far arrivare al lettore la tensione necessaria. Nella sua carriera si è sempre occupato di storie misteriose, fatti veri, storie di cronaca nera, sapendo miscelare quel pizzico di finzione narrativa con elementi reali per rendere più appetibile la storia. In questo caso, la città è reale, una città che l’autore conosce bene visto che è nato a Parma, ma i personaggi sono del tutto inventati.
Grazia Negro è la protagonista che ci sarà anche in altri suoi romanzi, “Lupo Mannaro”, “Un giorno dopo l’altro”, una delle figure femminili del noir italiano che rimane impressa per la sua forza sul lavoro e la sua dolcezza nella vita privata. Uno dei primi personaggi femminili del thriller italiano a dare la caccia all’assassino e dal quale molti autori hanno tratto ispirazione.