
Autore: Kurt Vonnegut
Pubblicato da Bompiani - Ottobre 2023
Pagine: 288 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Tascabili narrativa
ISBN: 9788830120662
ASIN: B0CKTMDQ2H

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“Neanche Paul Slazinger c’è andato vicino a indovinare cosa c’è là dentro, e sì che ha detto e ripetuto molte volte che non vede come possa, la nostra amicizia, continuare se io penso che il mio segreto non sarebbe al sicuro con lui.Quel patataio è diventato assai famoso nel mondo dell’arte. Quando ho loro mostrato la collezione che ho in casa, molti visitatori chiedono di vedere anche che cosa c’è nella rimessa. Dico che possono vedere l’esterno del capannone, se vogliono, dato che è un significativo monumento nella storia dell’arte. La prima volta in cui Terry Kitchen usò uno spruzzatore di vernice, suo bersaglio era un vecchio pezzo di compensato da lui appoggiato contro quell’edificio. “Quanto a ciò che si trova all’interno,” dico loro, “è l’inconsistente segreto di uno sciocco vecchio, come si verrà a scoprire dopo che io sarò andato alla grande asta d’arte, su in cielo.”.“

Quindi, fra tutti quelli che sanno del mio patataio sotto chiave, chi trova maggiormente intollerabile il mistero è senz’altro Circe Berman. Mi sta continuamente addosso perché le dica dove sono le chiavi dei sei chiavistelli e io bado a ripeterle che sono sepolte in uno scrigno d’oro ai piedi del monte Ararat. Le ho detto, l’ultima volta che me l’ha chiesto, cioè cinque minuti fa: “Senta, pensi a qualcos’altro, a qualsiasi altra cosa. Io sono Barbablù e quello studio è la mia stanza proibita, per quanto la riguarda.”“
Questo stravagante romanzo di Kurt Vannagut narra la vicenda di Rabo Karabekian, protagonista e alter ego dell’autore. Scorrendo le pagine di Barbablù conosciamo lentamente la vita del nostro personaggio principale che è figlio di genitori armeni e che ha partecipato alla guerra che l’ha reso cieco da un occhio. Successivamente si è poi sposato e ha avuto due figli che non gli rivolgono più la parola. Ha poi contratto un secondo matrimonio con una donna che l’ha lasciato presto vedovo. Negli ultimi anni della propria vita questo moderno Barbablù, ormai senza più né forze né soldi, si è dedicato alle proprie passioni che apparentemente sembrano essere infruttuose e svanire nel nulla, come ad esempio la pittura: tutti i quadri che dipingeva si “autodistruggevano” poiché le vernici non aderivano alla tela, ma tutto non è mai come sembra… Infatti il nostro protagonista, dopo essersi trasferito ormai in tarda età in un grandissimo casolare, custodirà all’interno del patataio attiguo un gelosissimo segreto che ridarà lustro alla sua misera e apparentemente esistenza.
Ruolo importantissimo nel romanzo è attribuito alla particolarissima vicina di casa Circe Bernan, che con la sua grande intraprendenza infrangerà l’obbligo di non aprire il patataio e riuscirà a riportare l’uomo alla ribalta liberandolo da quel guscio d’insofferenza e d’apatia in cui si era rinchiuso per proteggersi.
Barbablù è un agile volumetto che sprona chiunque a liberare il proprio Io facendoci capire che ognuno può rinascere anche dopo molti errori.
Approfondimento
“C’è un’altra cosa che aiuta un po’,” mi disse. “Per me, funziona. Probabilmente con lei non funzionerebbe. Vale a dire, parlare schietto, sfacciatamente, dire a tutti il fatto loro, tu hai ragione, tu hai torto, impartire ordini a destra e manca: ‘Sveglia!’, ‘Su, allegro!’, ‘Mettiti al lavoro!’ e così via.”“Due volte mi è toccata la sorte di Lazzaro,” dissi. “Morii con Terry Kitchen, e Edith mi riportò alla vita. Morii di nuovo con la cara Edith, e Circe Berman mi ha ridato la vita.”“Chiunque essa sia,” disse lei.. ”
Questo libro, che trae il suo titolo dalla celebre fiaba di Charles Perrault, fa riflettere sul potere salvifico dell’arte che è capace di liberare ognuno di noi dai dolori della propria esistenza facendoci comprendere come liberare il nostro potenziale da sfruttare costantemente in ogni situazione. Barbablù attua inoltre un continuo gioco ritmico tra passato, presente e futuro immergendo l’essere umano sul valore della propria esistenza, che si cela in ognuno di noi, dunque è sufficiente solo sfruttare al meglio il potenziale nascosto della nostra anima per rimanere vivi in eterno.
Infine vorrei porre l’accento sullo stile di scrittura utilizzato dall’autore che si caratterizza da una sottile e costante ironia rendendo così la lettura fluida, piacevole e scorrevole.
Francesca Votino