Recensione di Città fantasma di Kevin Chen

Titolo: Città fantasma
Autore: Kevin Chen
Pubblicato da E / O - Febbraio 2025
Pagine: 352 - Genere: Narrativa, Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Dal mondo
ISBN: 9788833578545
ASIN: B0DVTHWYHC


📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato

✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads

“Città fantasma” è un romanzo corale che intreccia passato e presente, vita e morte, per raccontare una storia di segreti familiari e identità spezzate. Il protagonista, Chen Tien-hung, fugge dai vincoli della sua famiglia taiwanese per cercare libertà a Berlino, dove finirà però in prigione. Tornato a casa durante la Festa degli Spiriti, scopre un mondo cambiato e pieno di ombre. Attraverso le voci dei vivi e dei morti, emergono verità sepolte e memorie dolorose. Una riflessione potente sul legame tra origini, scelte e fantasmi interiori.

Valutazione del recensore

Non si aspettava quella faccia: tratti decisi, sguardo limpido, sopracciglia bionde, labbra sottili, occhi azzurri, sorriso aperto. È una faccia sincera. Dal treno fuoriesce un’ondata di persone. Lui rovescia le monete che ha in mano nella custodia e si fa trasportare fuori dal flusso della folla.

L’affascinante opera dal titolo Città fantasma dell’autore Kevin Chen edito da E/O, uscito Il 19 febbraio 2025 narra con estremo garbo e maestria la storia di un giovane gay che viene permeato e attraversato da un turbinio di emozioni e sentimenti contrastanti alla ricerca della sua vera identità e per far questo fugge dalla sua città natale verso la Germania nella speranza di trovare un mondo migliore ed una pace interiore. Tale vicenda viene narrata grazie all’alternanza di varie voci sia vive che morte e si svolge nell’arco di una sola notte più precisamente durante la festa degli spiriti.

Città fantasma è un romanzo che riesce a toccare le corde del cuore facendo riflettere il lettore su temi forti e estremamente attuali quali i legami familiari rimasti in sospeso, l’accettazione di noi stessi e l’integrazione nella società in cui viviamo. In tal modo trasporta il lettore in una sorta di viaggio interiore facendo una profonda autoanalisi del passato con una narrazione intrisa di elementi di fantasia e realtà che contribuisce a sottolineare ancora di più la sofferenza interiore e continua del protagonista in merito alla sua condizione. Un altro elemento fondamentale a mio avviso per rimarcare questo pathos emotivo È la ripetizione cadenzata e ossessiva del titolo città fantasma che diventa quasi un monito angoscioso per chi legge.

Approfondimento

La tua sorella maggiore accende il braciere con l’accendino e incendia una mazzetta di soldi finti, poi traccia tre cerchi in senso orario sopra la tua testa e altri tre davanti al petto. Intanto recita la formula: «Gira che rigira, fiamme fuoco, fuoco fiamme, schiena dritta, cuore puro, brucia il male, dal male ti depuro». Le lingue di fuoco avviluppano le banconote, che lei getta nel braciere. Mentre si inceneriscono fai un profondo respiro a occhi chiusi e scavalchi il braciere con un lungo passo.

Questo è il primo romanzo di Kevin Chen che leggo e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa e colpita dal suo stile evocativo ed emotivo che trovo stupendo. La sua brillante penna schietta e sintetica risulta delicata ed estremamente elegante con la capacità di arrivare dritta al punto della situazione e all’anima del lettore.

Inoltre, mi ha appassionato molto anche il modo in cui è stato trattato il tema dell’abbandono e della nostalgia, che secondo l’ottica fornita dall’autore riuscirebbe ad aprire anche nuovi orizzonti esistenziali. In sintesi dunque Città fantasma risulta un’opera. vivida ed emozionante, tutta da scoprire al fine di analizzare un po’ più a fondo noi stessi il nostro modo di pensare, essere ed agire

Francesca Votino