
Autore: Alessandro D'Avenia
Pubblicato da Mondadori - 2011
Pagine: 332 - Genere: Drammatico
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Scrittori Italiani E Stranieri

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Margherita ha quattordici anni e sta per andare al liceo convinta che nulla potrà cambiare la sua vita finché un messaggio in segreteria non sconvolgerà tutto il suo mondo.

Quando si recensisce un libro non si dovrebbe coinvolgere il cuore, non ci si dovrebbe aspettare niente. Con D´Avenia non è stato così. Cose che nessuno sa arriva dopo il successo di Bianca come il latte e rossa come il sangue da cui è stata tratta l´omonima rappresentazione cinematografica. È difficile scrivere senza farsi influenzare in una qualche maniera da quello che reputi uno dei migliori scrittori contemporanei italiani. In questa recensione cercheremo di incorniciare una storia e di descrivere la ragione del successo di questo autore.
Cose che nessuno sa è prendere atto che l´uomo non sa rispondere a tutti i quesiti che la vita gli pone davanti eppure si butta, si butta a vivere, lasciando che il dolore lo stratifichi facendolo divenire meraviglioso come una perla. In particolare i quesiti senza risposta, i sospesi, sono dell´adolescenza e i protagonisti, Margherita e Giulio, saranno alle prese con i loro. E con i dolori, gli sbagli, la vita. La famiglia di Margherita è lo stereotipo di famiglia felice, completata dalla nonna, la donna che risponde a molti perché, che conosce il segreto dei dolci, dell´amore. Improvvisamente il padre di Margherita deciderà di sparire senza motivare il gesto. Questo creerà una frattura in famiglia, in Eleonora ma soprattutto nell´animo fragile di sua figlia Margherita che ha bisogno del riferimento di suo padre come ancora, per affrontare i cambiamenti, i problemi, per sapere cosa fare. E mentre il piccolo Andrea riverserà sulla carta con i disegni i suoi timori, le ansie, Margherita affronterà questa mancanza da sola chiusa nell´armadio dei suoi genitori.
Un professore a scuola riaccenderà in lei la voglia delle risposte. Sarà la lettura dell´Odissea trasmessa con così tanta passione ai ragazzi che farà immedesimare Margherita. Diventerà personaggio vivente e andrà alla ricerca del padre perduto. A questa trama si aggiunge l´amore, precisamente due storie d´amore, uno maturo ma evidentemente incompleto, quello tra il professore e Stella e l´amore fresco, nato da occhi di ghiaccio e parole che toccano il cuore tra giulio e Margherita. Entrambi si toccano senza aversi, senza avere la misura colma, senza essere pronti. E poi l´amicizia di Marta, la compagna di banco una curiosa e singolare ragazza tutto pepe e la sua famiglia, anch´essa perfetta, giusta, felice. Giulio, un ragazzo duro e cresciuto troppo in fretta, entrerà prepotentemente nella vita di Margherita nel momento in cui lei forse più ne ha bisogno e parlerà al suo cuore con la voce della sincerità, con gesti decisi, con riguardo, con amore, come non è stato mai. Per lei organizzerà il viaggio segreto che sarà scoperta, gioia e dolore. Il viaggio che dovrà riportare il papà di Margherita a casa sarà più complicato del previsto fino a mettere in discussione tutto: la famiglia, l´amore, la vita. Al termine di questo viaggio i protagonisti avranno le loro risposte e porteranno i loro segni, le cicatrici, i sorrisi per un nuovo futuro.
D´Avenia ha il merito di intelaiare in una storia semplice e chiara uno scrivere poetico. Scrive con frasi brevi e a effetto, usa spesso metafore e paragoni che vanno dritte al cuore, spolvera il lato più magico delle cose affinché tutti vedano. Profondo conoscitore dell´ambiente scolastico anima il Professore con tutta la realtà possibile e l´amore per la scuola e gli studenti, conferendo un buon realismo a questo segmento della storia. Naturalmente molto scorrevole grazie alle frasi corte, piacevole l´uso del dialetto nel personaggio della nonna che dona una certa musicalità in una storia in cui prevalgono i libri.
Probabilmente uno dei limiti di questa storia è la tendenza a far apparire tutto o quasi troppo perfetto. Anche l´esito della storia appare piuttosto scontato e non è capace di regalare vere emozioni.
Una storia che però riesce a coinvolgere, intenerire, che sviscera, entra nelle adolescenze di due ragazzi come tanti, vittime di dolori simili, persi, impauriti ma coraggiosi con la voglia di vivere oltre ogni cosa. Una storia confezionata bene in cui non spicca tanto l´esterno del pacco infiocchettato, la trama, ma piuttosto risaltano i passaggi al suo interno che riescono a svelare in maniera così intelligente, possente, vera l´animo e i sentimenti dei protagonisti in uno straordinario quadro di emozioni, possibilità, scelte, promesse.
Cose che nessuno sa colpisce e affonda, ma non è battaglia navale, è quella quotidiana della vita, in cui giorno per giorno lottiamo per sopravvivere felici ai dolori e per far sopravvivere la voglia di vivere, di migliorare, di sentire, di innamorarci, di splendere come una perla.