
Autore: Peter Cameron
Pubblicato da Adelphi - Settembre 2020
Pagine: 241 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Fabula
ISBN: 9788845935077

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
“Poggiò il bicchierino di acquavite e si lasciò di nuovo andare sullo schienale. È tutto così triste, alla fine.
Triste?, chiese l’uomo.
Sì, triste. Prima o poi vanno tutti a letto, dico bene? Sono cose che succedono la notte. Le persone spariscono, sempre che ci siano mai state. La vita è orrenda, infame, come e più del tempo”.

Un viaggio in treno, una coppia sposata e un treno diretto verso il nord: questi gli elementi di Cose che succedono la notte di Peter Cameron. Un viaggio nel buio, in una dimensione surreale, iniziato in maniera rocambolesca: mentre il marito scendeva per controllare il nome della stazione il treno ripartì con la moglie dentro. Ecco che l’unica soluzione plausibile fu quella di lanciarsi dal treno in corsa insieme alle valigie.
L’arrivo all’hotel della città, con un nome impronunciabile (Borgarfjaroasysla Grand Imperial Hotel), aprirà un’altra rosa di situazioni ai limiti dell’estremo: il marito conoscerà Livia Pinheiro-Rima, una donna eclettica ed ex-ballerina che dispensa consigli non richiesti, e un uomo d’affari omosessuale, che si comporta come se lo conoscesse. Quando torna dalla moglie sembra non voler condividere niente e cerca di elaborare da solo tutto quello che gli è successo.
Un semplice tragitto per andare in orfanotrofio a prendere il figlio tanto desiderato che non potevano avere altrimenti, a causa della malattia terminale della moglie (motivo principale di tutto questo viaggio) nasconderà una serie di passi falsi che li porteranno fuori pista, come anche l’incontro inaspettato con fratello Emmanuel, un santone dalle dubbie doti curative e da un’aura a dir poco misteriosa.
Peter Cameron cerca di dipanare lungo tutto il libro l’inconscio che alberga in ciascuno di noi, trasformandolo in un brutto sogno da cui forse ci si può risvegliare.
Ti senti perso, vero?
Sì.
Ricorda, tutti ci sentiamo così. Viviamo in un’epoca buia, nessuno riesce a trovare la propria strada. Procediamo a tentoni, come i ciechi. Somigliamo a quegli animaletti sotterranei che scavano la terra fredda e umida nella speranza di trovare una radice commestibile. Noi non siamo migliori.
Approfondimento
La storia viene raccontata da un narratore esterno che non svela nulla di quello che succederà ma solo un flebile presente, come se la nuvola di buio che avvolge tutto il viaggio avesse intaccato anche chi la storia la racconta. Questa oscurità è anche nei nomi dei due personaggi: uomo e donna (marito e moglie), gli unici riferimenti che vengono concessi al lettore che viene spinto a immedesimarsi con loro e condividere il disagio esistenziale che aleggia tra loro, così vicini ma così estranei.
Cose che succedono la notte è un libro degno di uno dei quadri di Edward Hopper, con un’atmosfera mistica a metà tra sogno e veglia, dove ogni azione è come sospesa e quasi celata: tutto è possibile, ma solo chi ha coraggio va in sfondo e svela tutti i colpi di scena nascosti verso la fine del libro.
Unico elemento che appesantisce è la presenza di molte metafore e descrizioni che se da un lato aiutano il lettore a essere parte della storia, dall’altro rendono ancora più fitto questo buio dell’anima. Sentimento accentuato anche dall’assenza di segni di interpunzione tra dialoghi e narrato, che permettono un fluire continuo tra le parole dette e tutto il sottinteso nella nebbia fitta della notte.
Alice Chiesurin