
Autore: Alessandro Piperno
Pubblicato da Mondadori - Settembre 2021
Pagine: 444 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Scrittori italiani e stranieri
ISBN: 9788804722618
ASIN: B097RCXYFV

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Un giovane ragazzo, alle prese con l’afosa quotidianità della periferia romana, scopre di appartenere a una famiglia ebraica tanto facoltosa quanto insolvibili si dimostrano i suoi genitori. In seguito di una tragedia che lascerà un vuoto incolmabile, assumerà la facciata di una nuova, sperata ma sconosciuta vita, e con essa il fardello della colpa.

La solitudine non è una scelta. È un incidente che non comporta riscatti interiori né primati morali. Chiamatela libertà, se vi piace chiamarla così, ma sappiate che si tratta di una libertà gratuita, vertiginosa, priva di slanci.
Presentatosi come un introverso ragazzo di provincia, senza mai darci il contentino nemmeno di un soprannome, il nostro protagonista non si fa alcuno scrupolo a farci immediatamente testimoni dell’intera gamma di avvenimenti di una normale vita preadolescenziale. All’improvviso però, tutto cambia: la scoperta delle proprie origini, un viaggio a New York, un’indicibile tragedia, la vita che non si ferma e risponde continuamente alle scelte che si decide di intraprendere, segnandosi ogni singola virgola, per poi renderne il conto nei momenti meno opportuni.
Cresciuto da genitori atei e razionali, in una situazione economica appena ai limiti del vivibile, il nostro ragazzo scopre di appartenere da parte di madre ad una facoltosa famiglia di ebrei. A causa dell’improvvisa morte della madre, si ritroverà in quegli stessi sperati panni di ricca progenie romana, assimilandone atteggiamenti e modi, trasformandosi da un riflessivo e disponibile ragazzo ad una spocchiosa macchietta. Attraverso i suoi occhi, le avventure amorose, le scelte di vita, i maldestri tentativi di nascondere sotto un inesistente tappeto forti traumi e ricalcitranti paure, ci porremo anche noi gli stessi suoi dubbi: scappare, sì ovviamente, non c’è altra scelta, ma per quanto ancora?
Approfondimento
Girando intorno al nucleo tematico del microcosmo familiare, quale origine di ogni opportunità e claustrofobico fulcro di limiti invalicabili, Di chi è la colpa ci costringe nella vita del protagonista, provocatoriamente legati al suo punto di vista, affamati dei suoi tremendi ricordi e succubi della sua pregevole onestà intellettuale.
È difficile resistere alla tentazione di sentirsi chiamati in causa, non percepire quella sensazione di proprietà soggettiva verso ciò che si legge, soprattutto di fronte ad un romanzo in prima persona in cui al protagonista manca pure il nome. La schiettezza con cui le sensazioni più private vengono spiattellate, letteralmente e visceralmente, danno quasi l’illusione di star deturpando l’intimità di un diario personale.
Penso: non è la persona ciò verso cui l’autore Alessandro Piperno ci sta dirigendo – anche perché ricalcata a suo alter ego – l’invito è anzi di prestare attenzione a quel processo, tanto intimo quanto universale, di spasmodica ricerca di un motivo. “Come mai” ci si chiede “tutto ciò accade?”, e, risalendo nevroticamente la cascata dei nessi causali, si fa presto a domandarsi “Chi” lo permetta, perdendo così di vista tutto il resto: la vita e se stessi.
E forse era questo il guaio: le famiglie. Avevo sbagliato a lamentarmi della mia. Erano tutte uguali. Ecosistemi ermetici, ricettacoli di doppiezze irrimediabili.