
Pubblicato da Il Saggiatore - Maggio 2016
Pagine: 204 - Genere: Romanzo di formazione
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788842822165

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Le più importanti religioni monoteiste sono tutte d’accordo nel ritrovare nella Donna il peccato e la vergogna della società, qualcosa da cui non bisogna farsi stregare per non cadere nell’immoralità. Giuliana Sgrena, con le sue dichiarazioni ed esperienze di vita vissuta, mostra questo mondo fatto di UOMINI che dominano le donne, come se fossero burattini ormai rassegnate alla violenza.

Virtù delle donne è il silenzio.
Dio odia le donne: un titolo forte, ma che apre le porte al lungo e intricato viaggio che l’autrice esegue attraverso i testi sacri delle monumentali e intoccabili religioni monoteiste (cristianesimo, ebraismo, islam). Tali credenze si prestano, non raramente, a presentare la donna in un ruolo secondario rispetto all’uomo, quasi a giustificare il patriarcato. Gli occhi di Giuliana Sgrena, sono gli occhi di una donna atea che non ha avuto bisogno di rifugiarsi in Dio nemmeno durante la sua prigionia, una libera pensatrice, una donna che fin da bambina si è ritrovata a combattere con forme di educazione piene di pregiudizi sia sulle stesse donne, ma anche su credenze politiche non viste di buon occhio dalla Chiesa, la quale dovrebbe essere l’emblema del perdono, dell’ascolto, della misericordia e dell’uguaglianza.
Nel corso della lettura, frequenti sono i rimandi ai testi religiosi per spiegare molti dei preconcetti sociali radicati nelle comunità attuali. Quello che più sorprende dall’analisi attenta di questi scritti sacri è che, anche appartenendo a culture e lingue diverse portano tutti ad uno stesso risultato: la donna è un mero oggetto sessuale nelle mani degli uomini, un qualcosa che l’uomo deve umiliare, schiacciare e vessare per raggiungere la salvezza e prevalere, perché così è avvenuto fin dalla creazione; la donna ha avuto bisogno dell’uomo anche per venire al mondo. Tutto questo per volere di un Dio-uomo anch’egli. E allora sorge spontanea la riflessione: quale dio buono e misericordioso può mai volere le mutilazioni genitali femminili sulle bambine, piuttosto che la lapidazione di donne stuprate e tradite, piuttosto che la mortificazione di donne con le mestruazioni che toccano un uomo o un testo sacro? Sembra quasi che si abbia paura della grande forza delle donne e si cerchi di spegnerle per non far emergere il loro valore, spesso essenziale nella società.
Approfondimento
Molti sono i temi che Giuliana Sgrena affronta nel suo libro, tutti con la giusta attenzione e in modo scrupoloso. È un’autrice coraggiosa, non ha paura di esprimere i suoi pensieri. Non è mai a disagio, è consapevole di quello che sta esponendo. È un libro stimolante che va dritto all’obiettivo del discorso senza inutili giri di parole, a volte anche in modo esplicito. Risalta spesso, nel corso della lettura, il suo intento di “superare tutte le false credenze”.
Vania M.