
Autore: Toshikazu Kawaguchi
Pubblicato da Garzanti - Marzo 2020
Pagine: 192 - Genere: Narrativa Contemporanea, Narrativa orientale
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Narratori moderni
ISBN: 9788811608769

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Esiste in Giappone una caffetteria centenaria, dove il tempo sembra fermarsi; dove il suo caffè e una sedia, sono al cen-tro di svariate leggende, secondo le quali si potrebbe viaggiare nel tempo. Non tutti hanno il coraggio di entrarvi, ma alcuni decidono di sfidare il destino ed intraprendere questo viaggio alla ricerca della felicità.

Se tornassi indietro nel tempo, forse potrei riuscire a rimettere a posto le cose.
Potremmo trovare il riassunto di questo romanzo nella frase qui riportata, la quale ci fa riflettere su tutte le occasioni mancate nella nostra vita; proprio come fanno le protagoniste in quattro brevi racconti, apparentemente diversi l’uno dall’altro, ma che scopriamo essere legati tramite il vero protagonista del romanzo: il desiderio di rimediare. Con lo scorrere delle prime pagine, conosceremo Fumiko, la quale non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava, a causa del suo orgoglio, poi sarà la volta di Kotake, che insieme ai ricordi di suo marito, crede di aver perso anche sé stessa, e ancora, Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella, ed infine, Kei, che cerca di raccogliere tutte le forze che le rimangono per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto, che la porta a desiderare di rivivere un determinato momento della propria vita, in modo tale da poter avere una seconda opportunità. A differire dalle classiche storie sui viaggi temporali, abbiamo però una serie di regole, anche molto vincolanti se vogliamo vedere, le quali metteranno alla prova le motivazioni che muovono le nostre quattro viaggiatrici a voler intraprendere quest’avventura:
- si può viaggiare nel tempo solo stando seduti su una determinata sedia del locale;
- una volta arrivati nell’anno prescelto, non ci si potrà muovere da quel determinato posto;
- si possono incontrare solo persone che sono state in quel bar;
- qualsiasi cosa venga fatta nel passato, essa non avrà alcun effetto sul futuro;
- bisogna bere tutto il caffè contenuto nella tazzina finché è caldo, altrimenti si tornerà nel presente sotto forma di fantasma.
Come si può capire dall’ultimo punto, il tempo a disposizione durante questo breve viaggio è proprio ridotto, in quanto tutto ha inizio da quando ci viene versato il caffè, concludendosi non appena il liquido diventerà freddo. La domanda sorge spontanea: vale la pena di rischiare così tanto sapendo che non potremo modificare nessun evento passato?
Approfondimento
Finché il caffè è caldo è una lettura scorrevole e piacevole, che tratta di argomenti delicati come il sacrificio, la perdita di un famigliare e l’attesa, con un linguaggio facilmente interpretativo, che permette di arrivare ad ogni lettore. È un romanzo capace di farci sognare, ma allo stesso tempo anche riflettere, specialmente sull’approccio che abbiamo verso la vita. Molte volte ci fermiamo a pensare ad eventi passati, immaginando come sarebbe stato se avessimo fatto delle scelte diverse, ma Kawaguchi vuole proprio farci capire che per quanto ci sforziamo, il passato ormai è una carta che abbiamo già giocato, e nulla lo potrà modificare; ciò che invece possiamo ancora plasmare è il presente, che altri non è che la base del nostro futuro.
Ogni personaggio del romanzo è caratterizzato da una propria routine, alla quale il mondo li ha abituati, ma essa viene spezzata dalla semplicità di un momento, che come per magia diventa l’elemento straordinario del racconto, il quale permette di dar vita al tanto atteso e ricercato cambiamento. Ecco ciò che lega le quattro protagoniste, e ciò che le porterà ad intraprendere il vero rinnovamento, facendo sì che ognuna si assuma la responsabilità della propria scelta.
Siamo sempre così impegnati a rimpiangere scelte passate, che non prestiamo attenzione a quanto ci sta accadendo in questo preciso istante, invece dovremmo incominciare a vivere proprio come beviamo un caffè: un sorso alla volta.
Elle Pi