
Autore: Jo Nesbø
Pubblicato da Einaudi - Settembre 2021
Pagine: 264 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Stile libero big
ISBN: 9788806250041
ASIN: B09F3CCL8Q

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Due fratelli gemelli coinvolti in un triangolo amoroso e un detective, specializzato in casi criminali che hanno la gelosia come movente, chiamato a sbrogliare la questione. Il profondo e improvviso legame tra due passeggeri su un volo per Londra che potrebbe essere l'inizio di una relazione o di qualcosa di molto più sinistro. Uno scrittore di successo che si ritrova vittima dell'ossessione altrui e riesce a cavarsela grazie al suo talento nel raccontare. Una donna che approfitta della pandemia per vendicarsi di un crimine subito e, insieme, della vita. Storie di uomini feroci, di amanti privi di scrupoli, di destini implacabili.
“Io sono l’uomo che chiamano quando c’è il sospetto che dietro l’omicidio ci sia il movente della gelosia. Dicono che sento l’odore della gelosia. Ovviamente, non è vero. La gelosia non ha né un odore, né un colore, né un suono particolare. Però ha una storia.”

7 è il numero perfetto: apre e chiude un cerchio. Sette voci raccontano, sette anime bruciano.
La passione. La vendetta. Il riscatto. La rabbia. Il disprezzo. La vanità. La frustrazione. Sono queste emozioni a dare corpo e forma alle sette storie che Jo Nesbø racconta nel suo ultimo romanzo, Gelosia. Si incontrano sulle pagine una coppia improvvisata il cui amore dura il tempo di un volo aereo; un ex arrampicatore adesso addetto alla sezione omicidi che si ritrova faccia a faccia col passato, riesumato da un raccapricciante caso in cui è chiamato a collaborare; una rifugiata politica che è stata paziente fin troppo tempo; un netturbino alle prese con i suoi problemi a gestire la rabbia e i ricordi; un artista indebitato fin sopra al collo e follemente innamorato; uno scrittore di successo molto fortunato, anche lui innamorato ma di sé stesso; un tassista infelice e insoddisfatto della sua vita che decide di cambiare tutto.
Sono frammenti di vite molto diverse tra loro che presentano uno spettro di realtà caleidoscopico. A tenere insieme l’eterogeneo gruppo di protagonisti è un filo sottile ma impossibile da spezzare. Ad assomigliarsi, infatti, non sono i personaggi, ma proprio quei frammenti nei quali sono ripresi e cristallizzati dall’autore: tutte le storie presentate raccontano il punto di non ritorno. O meglio, perché si è deciso che valeva la pena non tornare più indietro.
Gelosia, thriller dal ritmo veloce e tenebroso, stringe i protagonisti in una morsa-cornice che si intravede chiaramente: sono le passioni umane a determinare il destino dei personaggi e tutti, nessuno escluso, ne sono completamente sopraffatti. Non sono sette differenti quadri sullo stesso soggetto, ma l’intera raccolta è il quadro e le diverse storie sono solo diversi dettagli che l’autore decide di ingrandire di volta in volta.
La scrittura dell’autore scandinavo è precisa e puntuale, pur parlando di passioni umane non si lascia mai andare a sentimentalismi. I personaggi che delinea non sono patetici ma consapevoli, semplicemente stanchi. Non c’è spazio per chiedere scusa o per pentirsi, la penna di Nesbø non cerca redenzione, né approvazione, ma spazio per dar voce a quei sentimenti che vorremmo non ci appartenessero e che invece sono parte integrante della nostra umanità.
Approfondimento
L’ultimo romanzo di Jo Nesbø è una mostra della perdizione umana: va oltre la semplice arte del racconto, delinea immagini ben chiare dell’esatto momento di non ritorno. È quasi un documentario analitico che mostra senza paternalismo cosa accade quando le emozioni prendono il sopravvento e analizza cosa accade quando la goccia che fa traboccare il vaso lo porta effettivamente a cadere e disperdersi in mille cocci impossibili da rimettere insieme.
Interessante, inoltre, la scelta di presentare i racconti in prima persona, tutti meno uno. Al lettore apparirà chiaro il perché leggendo il libro.
Forse, però, è proprio questa scelta l’unica pecca di una scrittura ben calibrata: diventa ripetitiva nello schema. Escludendo il secondo racconto, Gelosia, dal taglio più narrativo (condivide il titolo dell’intera opera) rispetto agli altri, lo schema si lascia intravedere e decifrare abbastanza in fretta e si arriva alla fine dell’opera non chiedendocisi più cosa succederà, ma quando si realizzerà lo schema prevedibile già dal quarto racconto.
Insomma, uno stile ben studiato e avvincente che però non regge la totale assenza di suspense dopo la seconda storia nel volume. Il punto di forza dell’opera è quindi la capacità di analizzare l’animo umano con grande spirito critico, più che la suspense che ci si aspetta da un thriller.
È comunque una lettura che consiglio, ma in pillole: impossibile finirlo in un giorno solo senza sbuffare un po’ alla fine, può invece diventare più elettrizzante se diluito in diverse giornate.
Silvia Rodinò