
Autore: Eva Nour
Pubblicato da Piemme - Aprile 2021
Pagine: 363 - Genere: Autobiografico, Letteratura di viaggio, Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
ISBN: 9788856675207
ASIN: B092QKY5H9

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Ci troviamo a Homs, Siria. Una foto scattata ritrae due bambini, uno in punta di piedi su una bicicletta scalcinata, l'altra con un gatto randagio stretto al petto. Si gioca tra le bombe, in un paese che sta cadendo a pezzi, catturata per caso dall'obiettivo della macchina fotografica.
Sami è sempre stato appassionato della fotografia, e di immagini come queste ne ha fotografate tante. Finché si è reso conto che non era abbastanza. Lui è cresciuto in Siria, paese come tanti. I bambini andavano a scuola, i gatti giravano furtivi per le strade di campagna, gli amori sbocciavano. Finché la guerra non ha cambiato tutto. È stato allora che Sami ha capito che non voleva avere paura e non voleva accettare quello che stava succedendo in un paese il cui governo trucida i suoi stessi cittadini. Comincia così il suo viaggio di dissidenza, di ribellione, fino all'esilio e alla richiesta di asilo politico in Francia. Ma anche da così lontano Sami porterà sempre nel cuore quel paese in cui un tempo per strada passeggiavano i gatti, come in ogni paese normale.

I gatti perduti di Homs è ispirato da eventi reali. Homs era la terza città più grande della Siria e contava circa un milione di abitanti, situata sulle rive del fiume vicino al castello crociato Krak de Chevaliers. C’erano la vecchia torre dell’orologio, la chiesa di Santa Maria della Sacra Cintura e la moschea Khalid ibn al-Walid, anche se non era un centro turistico come la capitale Damasco o il centro commerciale Aleppo, la storia scritta dalla Nour, è la quella di un giovane che farà di tutto per mantenere vivo il sogno di una casa, anche di fronte a una devastazione inimmaginabile.
Sami, il protagonista di I gatti perduti di Homs, cresce come tutti gli altri bambini del mondo: ha la sua famiglia va a scuola, ha i suoi amici, e animali domestici (anche cani e gatti randagi). Ma crescere in una delle più grandi città della Siria, con il suo paese in guerra, questo vuol dire che nulla è veramente normale. E le speranze di Sami per un futuro migliore vengono spezzate quando viene arruolato nell’esercito ed è costretto a addestrarsi come creatore di mappe. Sami potrebbe essere protetto dai peggiori orrori della guerra, ma sarà comunque impossibile evitare il suo stesso incubo, fino all’esilio e alla richiesta di asilo politico in Francia.
La vita di Sami a Homs è, purtroppo, rappresentativa di moltissime persone siriane. Il suo crescere in un posto simile, le sue speranze e i suoi sogni per il futuro mentre vive la vita quotidiana realistica di una città in rovina. È una città di morte, guerra e crepacuore. Qual è lo scopo della guerra? Quando leggi storie come questa…
E più leggi e più ti chiedi dove siano le autorità, la polizia, ma più vai avanti più capisci che nessuno può mantenere la sicurezza in città e cresce l’amaro in bocca. Questo è il vero volto della guerra. La realtà personale quotidiana della guerra.
Molto importante alla fine del romanzo è la nota dell’autrice, Eva Nour, che aiuta davvero a capire la profondità di ciò che hai appena imparato. La storia di Sami, offre purtroppo una visione spaventosa delle dittature più dure del mondo. Tutti i principali eventi nel libro sono reali e sono visti attraverso gli occhi di Sami. I nomi dell’autore e di Sami sono degli pseudonimi per proteggerli.
I gatti perduti di Homs è un libro commovente e doloroso, lo consiglio.
Eliana Papa