
Autore: Anna Solyom
Pubblicato da Giunti - Ottobre 2020
Pagine: 249 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: A
ISBN: 9788809901506

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Nagore ha deciso di iniziare una nuova vita a Barcellona, una bellissima città con sole, spiaggia, arte e cultura, tutte cose che però lei non può sfruttare per la preoccupazione dei debiti, l’angoscia di non trovare lavoro e la tristezza per l’infedeltà del suo compagno di dieci anni. Nonostante tutto, proprio in questa città, in un piccolo caffè, e grazie anche alle lezioni di vita di personaggi “peculiari”, Nagore potrà capire molte cose della sua vita e aprirsi a nuove esperienze.

Accettati per quello che sei e non avrai bisogno dell’approvazione degli altri.
Nel passato Nagore utilizzava l’arte per comunicarsi, considerava le sue opere un’amplificazione della sua anima, ma da quando la disgrazia si è abbattuta sulla sua vita non ha più sentito la motivazione per mostrare i suoi sentimenti ed emozioni. Trasferirsi a Barcellona è stato il suo ultimo tentativo per riprendersi dai suoi errori. Con lei, in questa città, ci sono Amanda e Lucia, e insieme formano il famoso “trio Calavera “; un’amicizia che ha resistito anche alla distanza, e grazie alla quale una piccola scintilla si accende nella vita scombussolata di Nagore: Lucia le trova un lavoro, inaspettato e totalmente differente da quello che sempre aveva immaginato, ma in fin dei conti le migliori cose della vita arrivano così…
Un elemento fondamentale del libro Il caffè dei gatti è un luogo, un locale aperto da poco, che dall’esterno sembrerebbe un comune bar dove si fanno cappuccini e si offrono torte, ma entrando si incontrano degli ospiti particolari, i gatti. E in questo luogo speciale, chiamato “Neko Cafè” (neko in giapponese vuol dire gatto), i clienti giocano, parlano e bevono caffè, mentre i felini girano tranquillamente tutt’intorno. Quando per un colpo del destino Nagore si ritrova a lavorare qui, una cosa che impara il suo primo giorno di lavoro è la parola ailurofobia: la paura irrazionale e persistente dei gatti, e scopre che per sfortuna lei ne soffre.
Per lei non è facile superare l’odio profondo che sente per questi animali e cominciare, a quarant’anni a lavorare come barista proprio in un cafè per gatti, ma le preoccupazioni per i suoi debiti, la convincono ad accettare.
Sherkan, Figaro, Cappuccino, Smokey, Clan, Blue, Licor, sono i nomi dei gatti ospiti del Neko caffè, che, ognuno con le sue determinate caratteristiche e abilità, rimuovono a Nagore della sua zona confort, piccoli gesti che trasformano non solo la sua vita ma anche chi visita il locale, perché non è mai troppo tardi per accettarsi e valutarsi, per ritrovare l’arte, innamorarsi e innegabilmente perdere la paura dei gatti.
Approfondimento
Il caffè dei gatti è un libro che ha come obiettivo far riflettere a ognuno sulla propria vita. Diverse problematiche vengono affrontate, e anche risolte, grazie non solo alle lezioni dei maestri gatti, ma anche ai vari libri consigliati, e alla rilassante atmosfera offerta dalla città di Barcellona, che con la sua spiaggia, il suo quartiere hipster invita a riscattarsi e a rimettersi nel gioco. Non meno importanti sono i personaggi come la donna giapponese in cerca del suo Ikigai, il professore pensionato venerato ancora da i suoi alunni, l’avvocato con la voglia di cambiare il mondo, tutti individui che con la loro semplicità invitano a credere nelle seconde opportunità.
Il caffè dei gatti è scorrevole, ha un linguaggio semplice e leggero, dalla cui lettura si possono capire gli studi filosofici dell’autrice Anna Solyom. Ogni capitolo conclude con una frase che emerge dalle parole di un’amica, la frase di un libro, un quadro appeso in un muro, perfino nel ciondolo che indossa un gatto, per condurre a una riflessione autonoma. Un’idea molto originale, ma il pericolo è che dopo dopo un certo numero di pensieri e meditazioni la lettura diventi tediosa e monotona.
Agnese De Luca