
Autore: Ann O’Loughlin
- Luglio 2016
Pagine: 245 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: hc

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Elle e la sua casa fatiscente, entrambe volte al declino, entrambe consumate dal tempo e dalla vita. Niente e nessuno sembra in grado di aiutarle a rialzarsi per fronteggiare le avversità che ancora una volta si abbattono su di loro. Sarà l’arrivo di una straniera che alla ricerca delle proprie origini darà a Ella il coraggio di affrontare il proprio futuro. La chiave del successo: venire a patti con il proprio passato.

Hai fatto tutto quello che potevi fare. Ed è tutto quello che ci è concesso…
Immaginatevi di aprire la porta arrugginita di una vecchia sala da ballo, davanti a voi resta solo la polvere e l’ombra del vecchio fasto e splendore. E mentre vi accingete a togliere lo sporco e i segni del tempo scoprite di avere tra le mani un piccolo gioiello che può raccontare mille storie e nascondere altrettanti terribili segreti. Questa è Roscarbury Hall la casa di famiglia di Ella e sua sorella Roberta, ed è lì che la protagonista de Il caffè delle donne decide di aprire un caffè, sfidando il buon senso collettivo e il giudizio dei vicini. Tutto per salvare la propria casa e la propria vita, perché quella casa era come una vecchia coperta che l’avvolgeva nei momenti di crisi.
Anche Debbie, un’americana arrivata nella contea di Wicklow, è rimasta ammaliata dal fascino di quella vecchia dimora e viene coinvolta ad aiutare Ella nel suo strampalato progetto, mentre è alla disperata ricerca del proprio passato per poter dare un senso a quello che le resta della propria vita. Il loro incontro darà a entrambe la forza per conciliarsi con se stesse e svelare quei misteri che hanno distrutto prematuramente la loro vita.
Il caffè delle donne è un libro pieno di fascino e di mistero che porta il lettore a sfogliarlo come un vecchio album di foto di famiglia, più si va a fondo più si scoprono i segreti e la vita intima dei personaggi. Introspettivo senza essere pesante, si legge con leggerezza, senza cadere nella banalità. Il caffè delle donne è un luogo dove ci si può mostrare per quello che si è, un posto dove non ci si vergogna delle proprie debolezze e dove si è sicuri di ricevere un abbraccio. Dove anche i pettegolezzi delle persone che vengono a Roscarbury, diventano una scintilla di vita di fronte all’abisso della solitudine.
L’unico monito: non sprecare nulla nella vita, non risparmiarsi, poiché è l’unica cosa che ci è concessa.
Approfondimento
Roscarbury Hall è lo specchio dell’anima di chi vi entra. Non sapremo mai chi abbiamo davanti se non ci avviciniamo in punta di piedi, senza pregiudizi, pronti a spendere tempo e fatica per andare oltre la prima impressione, dedicare tempo e cuore per eliminare la polvere che offusca il suo splendore e faticare per oliare i cardini di quel portone che da troppo tempo li ha chiusi al mondo. Quel portone che chiuso per difesa diventa poi inevitabilmente una prigione, che preclude ogni futuro.
Al dramma di una famiglia s’insinuano le voci e le chiacchiere di paese, lasciati lì in bella vista, come i messaggi che Roberta ha scritto per anni alla sorella, in attesa del giorno di poter tornare a parlare con lei, da sorelle.
Ella la protagonista è una signora troppo in là con gli anni, per poter attirare lo sguardo degli uomini, vive con la sorella nella vecchia dimora di famiglia, vivono una vita scialba e desolante, ma quando la banca vuole pignorare la casa per saldare i troppi debiti Ella si desta dal torpore come volessero improvvisamente toglierle quella poca voglia di vivere che ancora le resta. E tutto ha inizio, la protagonista si erge assieme alla vecchia casa nella sua forza e bellezza e la vita ritorna, portata da Debbie, una ragazza Americana che scopre di avere delle origini in quella contea.
Un libro piacevole, che scorre senza intoppi e tempi morti, da leggere se si vuole curiosare nell’animo di coloro che hanno ormai passato la maggior parte della vita e hanno un disperato bisogno di dare un futuro ai giorni che hanno visto sfiorire la giovinezza.
Giordana Bonfanti