
Autore: Maurizio Bonfiglio
Pubblicato da 091 - 2012
Pagine: 300 - Genere: Horror
Formato disponibile: Brossura

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Una serie di delitti ispirati dalla passione di Cristo senza motivo apparente, una lettera contenuta dentro un mobile, su cui è scritta una verità sconvolgente.

Richard Setti, un antropologo italo-americano che collabora con l’FBI, è il protagonista del thriller edito da Zero91 Edizioni “Il custode delle anime” di Maurizio Bonfiglio, scrittore e conduttore televisivo, esperto di fenomeni paranormali.
Un misterioso scrittoio riporta Richard Setti a Torino, città che nasconde e ancora protegge riti e segreti irrisolti. Il prologo inizia con la presenza di un uomo seminudo e tremante, che giace a terra nel buio più profondo, in preda al panico. La narrazione è da subito carica di suspence, avvincente e porta il lettore a seguire la trama con interesse.
Una serie di delitti compiuti da un assassino che uccide sacerdoti gesuiti, usando metodi macabri e crudeli, sarà il groviglio da risolvere. Tutto sembra essere legato ad una lettera, custodita all’interno del vecchio mobile, lasciato in eredità dallo zio di Setti. La scrittura accattivante, incisiva dell’autore è determinata da un sapiente dosaggio degli accadimenti, che si fanno trama intrigante, in un alternarsi di improvvise folgorazioni che vanno oltre il razionale.
Il soprannaturale domina infatti l’intero contenuto del libro, una realtà inspiegabile s’insinua tra le pagine fino a far smarrire i cardini della ragione. L’apparizione di Gustavo Rol, medium dai poteri incredibili, è un ulteriore omaggio al ricordo di questo personaggio particolare e si riallaccia a situazioni del passato legate allo zio di Richard. Sembra che Rodolfo Setti abbia voluto forzatamente mantenere un segreto nel tempo da affidare a distanza di anni al nipote. Costante elemento di narrazione è l’imprevisto, l’assenza di certezze definite.
Non manca l’amore che si manifesta improvvisamente nell’incontro con una donna salvata in una situazione estrema dal protagonista, uno scippo. I dialoghi vanno ad arricchire le dinamiche della narrazione, anche se riprendono in parte situazioni già descritte. Peccato che nel libro ci siano refusi, dettati da un editing poco accurato e che il finale si appesantisca perdendo quel fascino che un thriller dovrebbe mantenere. Il romanzo nel complesso si può definire l’ennesimo impegno letterario di un autore che ha al suo attivo già tre pubblicazioni come “Il pensiero di Rol” per le Edizioni Mediterranee, “La Iena di San Giorgio” per le “Edizioni Il Punto” e “Piemonte e Valle D’Aosta misteriosi” per Castelvecchi Editore.