
Autore: Sloane Crosley
Pubblicato da Einaudi - Giugno 2016
Pagine: 368 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Supercoralli

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Al banchetto di un matrimonio si ritrovano i vecchi amici di scuola. Ognuno racconterà quello che la vita gli ha riservato negli anni; si troveranno coinvolti in una divertente e originale caccia la tesoro, al termine della quale tutti saliranno a ritirare il premio che la scaltrezza e la coscienza sapranno riservare loro.

Il monile che ha ispirato Guy de Maupassant nel celebre racconto La collana ispira anche le vite dei protagonisti del primo romanzo di Sloane Crosley, Il fermaglio, che decidono, alle soglie dei trent’anni, quando la vita interviene a unirli intorno al banchetto di un matrimonio, di partire alla ricerca del gioiello prezioso. Diversi ma così tremendamente uguali nell’impostazione delle loro vite, tra il lavoro e un Martini, sempre di corsa, agganciando le opportunità che la società offre a ciascuno, Victor, Kezia e Nathaniel si scontrano con quello che alla fine ha travolto anche la povera protagonista del romanzo di Guy di Maupassant, ossia l’intima urgenza di distinguere il vero dal falso, la verità dalla falsità. E se è più facile operare la distinzione per gli oggetti, sarà molto più complicato farlo con le persone, fino a raggiungere lo strato profondo della coscienza per addivenire all’estasi della riconciliazione.
Una caccia al tesoro divertente e inquietante, dove i protagonisti si rincorreranno tra di loro, assumendo di volta in volta le caratteristiche primordiali di chi è intento a cacciare ma senza aver ancora visto la preda. In una serie di controsensi, e anche di mancate fortune, i ragazzi raggiungeranno il senso del legame profondo che li unisce, ossia l’amicizia, un legame strettissimo che sopravvive allo spazio e al tempo. Nelle ore che trascorreranno al banchetto nuziale, tra i ricordi e le emozioni che affiorano dopo anni di mancate relazioni, presi dalla vertigine di un cammino che porta ciascuno alle responsabilità proprie dell’età adulta, i protagonisti verranno coinvolti direttamente e indirettamente in una storia estranea alla loro memoria, ma che si materializza quasi a voler offrire su un piatto d’argento la soluzione al disagio per gli anni trascorsi separatamente. Il viaggio in Francia, l’ultima tappa di questa rocambolesca caccia al tesoro, ci rivela quanto a volte mezze parole, pronunciate in un momento di difficoltà fisica ed emotiva, siano più efficaci di discorsi prolissi e vacui, tenuti in contesti frivoli e superficiali.
Approfondimento
Siamo ai tempi del liceo. I ragazzi assistono alla lezione della loro professoressa su “La collana”. Ognuno aveva letto il romanzo nei giorni precedenti e l’insegnante interroga la classe sui sentimenti suscitati dallo stesso. Nessuno sembra aver colto il senso intrinseco della storia, una storia – per certi versi – non molto dissimile da quella affrontata da Sloane Crosley, non a caso richiamata più volte dalla stessa nel corso de Il fermaglio. Gli studenti si affaccendano nel trovare la risposta che la professoressa cerca, si arrampicano, qualcuno chiede spiegazioni. La donna legge a voce alta alcuni brani del racconto dello scrittore francese, cerca prima con la voce e poi con lo sguardo di incrociare i pensieri dei suoi allievi, supplica commenti che aderiscano al suo convincimento, si infervora, si lascia trasportare dalla storia, fino a sfinirsi sulla cattedra, imboccando gli alunni, sempre più presi e sempre più disarmati di idee, con quello che lei stessa aveva sempre sperato che la storia sapesse trasmettere.
Ho trovato questo passaggio molto delicato, scritto dall’autrice nella consapevolezza di coinvolgere il lettore nella risposta, al pari degli studenti, e sono rimasta anch’io stupita di come la conclusione mi si sia parata dinanzi inaspettata. L’amore supera i limiti di ogni umano comportamento. Spesso non lo si coglie in tutta la sua grandezza. Anzi! Si tende a trascurarlo, a ritenerlo una piacevole pazzia, chiudendo di fatto un sentimento, che è diverso a seconda dei soggetti, nelle stanze segrete del cuore.
La crisi isterica che colpisce la professoressa nel sentire le diverse risposte dei suoi ragazzi, così tutte diverse e così tutte lontane dalla chiara impostazione che lei aveva del romanzo, è la chiave che apre la porta alla definizione e alla assimilazione del romanzo di Sloane Crosley. Grande coraggio da parte dell’autrice, che ha ritenuto di incorporare l’amore declamato ne La collana, nel suo romanzo d’esordio. Un’impresa che vale la pena approfondire!
Grazia Maria Zenzola