Autore: Deborah Harkness
Pubblicato da Piemme - Ottobre 2011
Pagine: 754 - Genere: Fantasy
Formato disponibile: Brossura
Collana: Bestseller
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✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Diana è una studiosa di alchimia, insegna all’università di Oxford ed è una strega. Nelle sue ricerche si imbatte in un manoscritto stregato e scomparso da più di cento anni che la butterà nel vortice delle lotte di potere tra le tre specie magiche: streghe, demoni e vampiri.
Sono approdata a Il libro della vita e della morte per colpa di Goodreads. In novembre su questo sito parte un contest libroso, dove chiunque può votare per il libro più bello che ha letto. Così si eleggono i migliori libri per ogni categoria (thriller, fantasy, rosa, ecc.). Non avevo mai considerato prima di andare a vedere i risultati, ma quest’anno una strana forza mi attirava, e mi ha fatto puntare il mouse sul fantasy. Lì la faceva da padrone The book of life, terzo libro della trilogia All souls della storica Deborah Harkness. Dato il successo, sono andata in cerca dell’edizione italiana dei primi due, e mi sono ritrovata fra le mani Il libro della vita e della morte e L’ombra della notte. Quando si tratta di libri che parlano di libri, io non ci vedo più e ho cominciato a leggere senza neppure guardare la trama. Come ultimo libro del 2014, devo dire che ho chiuso in bellezza!
Tutto comincia con Diana Bishop, una giovane studiosa americana di alchimia trasferitasi a Oxford per una borsa di studio universitaria. Durante le sue ricerche si imbatte in un manoscritto antico, dove le illustrazioni alchemiche sembrano non seguire la tradizione che Diana ha riscontrato nei suoi studi. La cosa la incuriosisce, e, guardandolo bene, capisce che il libro è stregato. Perché Diana può capirlo? Perché è una strega anche lei! E neanche una di quelle da circo, anzi! È la figlia di una strega e uno stregone tra i più potenti mai conosciuti, uccisi quando lei era piccola, proprio a causa del loro stesso potere. Ma Diana è diversa dai suoi genitori: nega (e la annega in litri di the) la magia e non la usa mai. Vorrebbe solo essere una persona normale, ma la sua vera natura glielo impedisce.
Se esistono le streghe, di sicuro non sono sole. E infatti compaiono al fianco di Diana anche demoni e vampiri. In particolare un vampiro si fa avanti: Mattew de Clermont, un lupo solitario che diventa quasi una falena alla vista di Diana. Insieme i due combatteranno contro le leggi della Congregazione che regola i rapporti tra le diverse specie di creature per il loro amore e seguiranno il filo del manoscritto stregato per scoprirne i segreti.
Che dire? Bello bello bello! Il libro della vita e della morte prende (o per lo meno ha preso me) dalla primissima riga. Non storcete il naso di fronte alla scontata storia d’amore tra strega e vampiro, perché non è poi così pregnante nel libro. Bello anche perché Deborah Harkness è un’insegnante di storia all’università e parla di cose che conosce. Non inventa nulla (o quasi). In lettura in questo momento ho il secondo della trilogia e speriamo che il 2015 sia l’anno della conclusione anche di questa serie!
Approfondimento:
Ma se il libro mi è piaciuto così tanto, perché quattro stelle e non cinque? Perché non tutto è stato perfetto purtroppo. Il problema più importante è stata la perfezione che questi personaggi trasudavano: Mattew, essendo vampiro, era giustamente un Ken versione pallida, muscoloso, invincibile, protettivo verso la sua amata e ricco sfondato da far paura; Diana non vuole ammettere la sua magia, ma è perfetta pure lei, con i superpoteri che le funzionano anche quando non guarda. Perché i personaggi magici devono essere sempre così? Ma ormai, dall’uscita del primo volume di Twilight, ci abbiamo fatto un po’ il callo a queste cose.
Le parti più intriganti sono state quelle in cui i protagonisti spiegano l’un l’altro cosa c’è di fondato nelle dicerie sulla loro specie, e trovano spiegazioni razionali per quelle che sono diventate con il tempo delle leggende. Perché in tutte le leggende c’è un fondo di verità. Chissà, magari la stessa Harkness ne sa più di quello che vuole far vedere…