
Autore: Daniele Bossari
Pubblicato da Mondadori - Novembre 2019
Pagine: 180 - Genere: Autobiografico
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Vivavoce
ISBN: 9788804718260

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Daniele Bossari si racconta per quello che è: più fragile di quello che ci si possa aspettare. Imperfetto, debole e vinto. Storia di qualcuno che ha toccato il fondo e poi è risalito, anzi sta risalendo.

Mi sono schiantato sul fondo del mio personalissimo abisso e sono andato in pezzi.
Daniele Bossari è un giovane presentatore che, con una carriera fulminea, si è fatto conoscere da tutto il pubblico italiano sia televisivo che radiofonico (sebbene quest’ultima rimanga la sua preferita). Con un ini-zio sfavillante, Daniele si è trovato in pochi anni al timone di trasmissioni famosissime (Festivalbar ad esempio) ed è arrivato a lavorare con grandi nomi dello spettacolo che prevedevano per lui una lunga e proficua carriera fatta di successi. Siccome piove sempre sul bagnato, durante gli stessi anni, Daniele conosce e si fidanza anche con la bella Filippa (anche lei in odore di programmi TV e sfilate di moda). Prima una lenta conoscenza e poi la convivenza con la nascita anche di una figlia. Insomma… tutto perfetto, tutto armonioso, tutto come nelle favole.
A un certo punto, tutto cambia: Daniele non ha più ingaggi sebbene il suo agente continui a cercare con-tatti e a “tenerlo sul mercato” raccomandandogli di non preoccuparsi di questo intoppo. Quando una per-sona è abituata a correre ai 100 all’ora sempre…. anche una piccola battuta d’arresto può incrinare i muri del meraviglioso castello che ti sei costruito. Non riesci a capire perché prima ti chiamavano tutti e poi im-provvisamente più nulla. Non hai più stimoli: prima non riuscivi a fare tutto e adesso che avresti il tempo per riposarti e dedicarti a qualcosa magari più personale e intimo, ti ritrovi a essere un pesce fuor d’acqua che fa fatica a respirare. Piano piano ti isoli: prima dai colleghi, poi dagli amici e infine anche dalla famiglia. Ritieni che nessuno ti possa comprendere e che nessuno possa capire quanto ti senti inutile e nocivo per gli altri. Non ti rimane che accartocciarti su te stesso e trovare uno sfogo per andare avanti. Qualcosa che ti stordisca e non ti faccia pensare. Per Daniele è stato l’alcool: per tanti anni, per troppi anni, bere è stata l’unica consolazione di una vita che per lui non aveva senso e che ad un certo punto aveva pure pensato di interrompere.
Quando si tocca il fondo ci sono solo due soluzioni: Daniele ha capito che in realtà voleva vivere e che doveva per forza “sforzarsi” di vivere, uscire dal buco nel quale si era rintanato, vedere di nuovo la luce. Filippa come sempre, lo ha aiutato: presenza fondamentale per il protagonista che molto probabilmente lo ha definitivamente salvato da lui stesso. Dal profondo dell’abisso, Daniele ha cominciato a nuotare verso la superficie: a fatica, respirando male, a volte affondando un po’. Però è riuscito a risalire e timidamente la sua stella ha ricominciato a brillare, meno intensa di prima ma probabilmente più duratura.
Approfondimento
A volte non ci rendiamo conto di quanto sia difficile essere e stare al centro dell’interesse pubblico. Non si può sbagliare, non si può chiedere tempo per pensare: quando sei un personaggio pubblico devi dare tutto e poi ancora qualcosa in più. Tanti artisti hanno vissuto quello che ha vissuto Bossari. Lui lo ha voluto condividere con il suo pubblico: gesto catartico probabilmente, ma lo ha reso più umano e raggiungibile. Non sarà il solo, non sarà l’ultimo. E’ stato fortunato: ha saputo fermarsi quando era ad un passo dal cadere. Ha avuto paura: questo sentimento lo ha salvato perché si è reso conto che avrebbe fatto molto male a chi sarebbe rimasto. Nel momento in cui ha deciso di vivere, ha deciso di smettere di essere egoista: non c’erano solo il suo dolore, i suoi timori, le sue ansie. Aveva una famiglia: una compagna, una figlia da accompagnare ancora per tanti anni.
Non siamo creature impotenti. Sta a noi scegliere che realtà plasmare.