
Autore: Yoko Ogawa
Pubblicato da Il Saggiatore - Aprile 2015
Pagine: 200 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Narrativa. Tascabili
ISBN: 9788842821410

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Un cliente difficile per l’agenzia di collaborazioni domestiche che gli ha già inviato nove governanti. Nessuna resiste più di qualche giorno. Ma la decima fa la differenza tra lei, suo figlio e il professore di matematica di cui si deve occupare si crea un legame particolare e un’amicizia straordinaria, alla cui radice ci sono il baseball e i numeri.

Risolvere problemi nei quali l’esistenza di una risposta è garantita è come fare un’escursione a piedi in montagna insieme a una guida, diretti verso una cima che si riesce a vedere. La verità in matematica si cela furtiva alla fine di una strada mai percorsa, all’insaputa di tutti. Ma non è detto che si trovi sulla cima, potrebbe starsene tra le rocce di un ripido precipizio, oppure in fondo alla valle.
Il professore protagonista del romanzo di Yoko Ogawa è un personaggio singolare, un genio della matematica che, a causa di un incidente stradale, resetta continuamente la sua memoria, per l’esattezza ogni ottanta minuti. Solo i ricordi precedenti l’anno dell’incidente, il 1975, sono profondamente scolpiti nella sua memoria, mentre gli altri sono destinati a scomparire ad intervalli regolari, costringendo l’uomo a vivere la propria vita in un loop senza ricordi. È necessario quindi farsi aiutare da tutta una serie di post-it appiccicati agli abiti, a ricordargli le informazioni fondamentali, e da una governante.
E quando a casa sua si presenta una nuova aiutante, la decima, arriva la svolta. Si tratta di una donna timida e intelligente, una madre single – per scelta – che riesce a penetrare la corazza di confusione e timore del professore e ad aprire un varco, nel quale entreranno lei e suo figlio. La passione per i numeri del professore è immensa e i numeri stessi rappresentano lo strumento principale attraverso il quale l’anziano professore riesce a creare un legame con chi gli sta accanto:
Una dimostrazione corretta possiede una solidità perfetta e incrollabile, ma è anche flessibile. Inoltre, è dotata di un’armonia priva di contraddizioni. Di dimostrazioni senza errori ma chiassose, confuse e capaci di irritare chi le legge ce ne sono molte. Capisce che cosa intendo dire? Così come nessuno sa spiegare perché le stelle siano belle, è altrettanto difficile esprimere in che cosa consiste la bellezza della matematica.
Il professore offre in dono alla governante e al figlio, dalla testa piatta come una radice quadrata, il suo stesso universo, fatto di logaritmi e numeri primi, formule matematiche e teoremi. In breve tempo la curiosità del piccolo apprendista, la semplicità e la dolcezza della donna e la gentilezza e l’acume del professore, uniti alla passione comune per il baseball, creano un legame indissolubile, capace di dare colore e significato alle loro esistenze.
Approfondimento
La formula del professore è un libro delicatissimo, una storia di incontri e cambiamenti, una vicenda che racconta di difficoltà e nuove amicizie, di passioni e di affetto.
L’intuito è importante. Con la stessa velocità con cui il martin pescatore si accorge dell’istantaneo balenio di una pinna di pesce e si abbassa sulla superficie del fiume, altrettanto rapidamente bisogna afferrare i numeri con l’intuito.
L’intera vicenda è permeata da un profondo senso di quiete, la stessa che vive il professore quando è impegnato a risolvere i suoi problemi matematici, quel particolare stato mentale in cui ogni cosa occupava il proprio posto, in cui non c’era assolutamente bisogno di aggiungere o togliere nulla.
La matematica aiuta il professore, e il lettore con lui, a convivere con la fragilità della sua malattia e del suo isolamento e ad accettare il mondo così com’è, difetti e storture comprese.
Una storia densa di levità e di poesia, consigliata non solo agli appassionati di matematica, ma anche a chi nutra ancora il desiderio di stupirsi.