
Autore: Susanna Tartaro
Pubblicato da Einaudi - Aprile 2021
Pagine: 112 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: I coralli
ISBN: 9788806248437
ASIN: B092HDTDVW

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“Rinascere per morire, abbandonarsi a quello che siamo, alla figlia che sarò per sempre, diventata madre di mia madre.”
Un diario, un testo di riflessione, un breviario: Susanna Tartaro ci regala un testo di prosa e poesia, parole e immagini, per raccontare una vita e un mondo nascosto.

Susanna Tartaro raccoglie nel libro La non mamma frammenti di prosa poetica, pensieri, attimi di vita quotidiana che si trasformano d’un tratto in esperienze uniche. Lei, motorinista in un mondo di automobilisti, sempre di corsa tra casa e lavoro, impossibilitata di diventare mamma ma trasformatasi d’un tratto in madre di sua madre. Lei, eterna sognatrice, che ancora riesce a opporre un che di infantile in questa realtà troppo adulta, capace di digitare il pin nel cielo infinito di una notte stellata, unendo il quotidiano e il poetico, il reale e l’immaginato, il concreto e l’astratto.
Susanna Tartaro ci offre con questo libro un momento di sospensione dalla frenesia del reale, un attimo di quiete nel pieno delle nostre vite frenetiche. Le immagini che accompagnano i brevi testi che compongono questo volume fotografano attimi di vita nascosta, istantanee che l’occhio moderno, sempre troppo di fretta per assaporare ogni secondo, rischia di farsi sfuggire. L’autrice prende quindi la parola per fermare l’eterna corsa del treno della nostra vita, per trasformarci in farfalle, leggere e fluttuanti nei movimenti, in balia del vento e degli eventi.
Dalle parole di una donna che mamma non è, e che troppo spesso rischia di essere accusata di mancare di qualcosa, di non avere le carte in regola per potersi imporre nel mondo, nasce un racconto che valorizza ogni piccola cosa di questa vita, ogni presenza e ogni mancanza, ogni anfratto di casa. Le vie di Roma, gli angoli del frigo, ogni spazio si trasforma in qualcosa denso di significato e nuovo valore, grazie allo sguardo originale che Susanna Tartaro sa gettare sul reale.
Dinnanzi a tutta questa varietà tutto si fa diverso, nuovo, e ogni nostra modalità di interpretare e giudicare il mondo viene rovesciata per lasciar spazio alla voce della non mamma, che finalmente riesce a prendere la parola contro ogni detrattore.
Approfondimento
Piccoli monologhi, mezze pagine di riflessione, immagini. La scrittura di Susanna Tartaro, concordemente col contenuto del suo libro, si fa miscellanea e variegata. Parole e fotografie si accompagnano in un percorso di riappropriazione del reale e dell’immaginario, per creare un mondo nuovo, che sappia far nascere dalle minuzie della quotidianità e dagli angoli meno raffinati delle nostre esistenze una prosa poetica capace di cullare il lettore in un viaggio alla riconquista del proprio ruolo nel mondo.
La voce di Susanna Tartaro si impone contro le critiche degli automobilisti nei confronti dei motorinisti, degli adulti rispetto agli eterni bambini, del giudizio comune contro le non-mamme.
Attraverso la riappropriazione di sé e del mondo l’autrice riesce ad accogliere in sé il reale, dimostrando quanto alle volte non serva molto per sentirsi genitori: la cura delle cose, le attenzioni, l’affetto valgono molto più di genetica e consanguineità. In fondo, ci fa comprendere l’autrice, per diventare genitori basta poco: capacità di osservazione, apertura, disponibilità ad accogliere quel che il mondo ci offre.