
Autore: Sebastiano Mauri
Pubblicato da Guanda - Marzo 2021
Pagine: 416 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Narratori della Fenice
ISBN: 9788823528093
ASIN: B08WRGLLWL

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Quando Leone Amoedo entra per la prima volta nel cuore dell’Amazzonia, ancora non sa che quello sarà il primo passo verso un cambio radicale nella sua vita. Da quel momento, la Natura sarà parte integrante della sua persona, ed egli ne diverrà paziente e messaggero.

«Tossine, bile, traumi ancestrali, quelle cose lì si espellono gradualmente.»
«So vomitano anche traumi ancestrali?»
«Anche ferite e risentimenti.»
Leone, redattore freelance nella rete locale di Buenos Aires, si ritrova quasi senza accorgersene in un centro di cura spirituale immerso nel cuore della foresta amazzonica, spinto dalle promesse fatte all’amata cugina Nur. Uomo di città poco abituato alla vita brulicante in ogni anfratto della natura, parteciperà alla cerimonia sciamanica dell’ayahuasca, intruglio psicotropo che mette in contatto con la Madre. Qui inizierà il suo percorso interiore di realizzazione, prima, e di ritorno alla vita, dopo.
Il romanzo La nuova terra tratta anche temi fondamentali dell’epoca contemporanea. La vita amorosa di Leone si scontra con i canoni imperanti della società, ancora fissati su un ideale maschilista e patriarcale delle relazioni tra persone; uno dei più grandi blocchi di Leone sarà quello di accettarsi profondamente, abbattendo le imposizioni culturali che da ogni angolo agiscono su di lui dalla nascita. Scopriamo anche la Natura nelle sue magnifiche forze sia fisiche che spirituali, ma anche nei soprusi che riceve dai continui comportamenti capitalisti di spreco e inquinamento smodato dell’uomo moderno.
La narrazione si compone anche di flashback della vita di Leone, tra cui un affascinante episodio della sua infanzia trascorsa in Africa, prodromo di quella che sarà la sua futura esperienza spirituale in Amazzonia. Lo stile trova spazio per una commistione tra l’ironico ed il saggistico, con descrizioni degli eventi leggere e personali affiancate a brevi discorsi sui temi fondamentali riportati con scientifica serietà.
Approfondimento
Leone è un personaggio scomodo nella realtà in cui vive nonostante abbia cercato di omologarsi in tutti i modi. Insieme a lui analizziamo le incongruenze e le iniquità della società, osserviamo il continuo distacco tra l’essere umano e la natura e viviamo l’incoerenza interna a ciascuno tra ciò che si vorrebbe essere e come ci si comporta esteriormente. Leone è inizialmente incapace di ascoltarsi, di accedere alle parti più profonde del proprio sé, e perciò di trovare la vera felicità della vita; il contatto con la natura ed il lungo lavoro di introspezione lo porterà a riconoscersi nella sua forma più pura. Apprenderemo come amare gli altri e la Natura solo quando saremo in grado di accettare noi stessi.
La nota più dolente del romanzo si percepisce nei discorsi di accusa di Leone, attraverso cui Sebastiano Mauri vorrebbe sottolineare la necessità di un cambiamento nelle abitudini e nel pensiero delle persone, creando però un effetto di distacco dal protagonista e interrompendo la fluidità della narrazione.
La tua libertà libera gli altri, la tua prigionia li imprigiona.
Matteo Longoni