
Autore: Goliarda Sapienza
Pubblicato da La nave di Teseo - Marzo 2021
Pagine: 432 - Genere: Biografico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Oceani
ISBN: 9788834606186
ASIN: B08X4S1YHM

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Una raccolta di lettere e biglietti dalla fine degli anni ‘50 fino agli anni ‘90 scritti da Goliarda Sapienza, scrittrice siciliana, ad amici e conoscenti più o meno noti. Si alternano messaggi di amicizia e di affetto a richieste di pubblicazione o chiarimenti personali.

C’è qualcosa che non va. E questo qualcosa – lo so da anni – non è nelle persone, nelle cose, ma in me. Non ho la misura adatta per entrare in questo cappotto di vita, o mi stringe alle spalle o è troppo corto. Colpa della mia taglia. È per questo che non mi lamento. Ma anche “non lamentarsi” non serve! E tu che fai? Non mi hai scritto perché sei arrabbiata con me?
Goliarda Sapienza inizia la sua carriera come attrice e intesse rapporti con vari personaggi della cultura e dello spettacolo. Le sue lettere, in Lettere e biglietti, riescono a riportarci nella sua dimensione solitaria mentre passa le giornate a Gaeta durante le pause di lavoro e inizia a scrivere come sfogo personale. Invita amici e conoscenti a passare le vacanze da lei, racconta piccoli aneddoti e si confida sulle sue fragilità. Stare lontana da Citto Maselli, con il quale ha avuto una lunga relazione, spesso le pesa e vorrebbe vivere circondata dall’affetto e dalla stima di persone che ammira. Le lettere sono schiette, una prosa risoluta in cui esorta a compiere un gesto di amicizia oppure invita a chiarimenti personali, spesso sembrano questioni adolescenziali più che tra persone adulte. Le lettere coprono quasi quarant’anni della sua vita e il volume è stato curato da Angelo Pellegrino che ha saputo dare un ordine a quei pensieri spesso scritti di getto, biglietti o appunti che Goliarda scriveva sul suo taccuino o su foglietti di cui manteneva copia. La scrittura diventa un modo per esprimere le sue intenzioni, i suoi pensieri a volte molto ironici.
“Goliarda+nevrotica+troppo educata+psicoanalizzata+sicula+orsa+… ___________ = sciocca ma che ti vuole bene” scrive a Luisa Spagnoli e in molte altre lettere fa riferimento al suo essere orso, introversa e poco incline alla compagnia per poi sentire la mancanza di tutti e dell’affetto.
In altre lettere si fa riferimento al difficile rapporto col telefono: non le piacciono le conversazioni telefoniche perché non riesce a esprimersi liberamente. La scrittura diventa anche in semplici biglietti e lettere un modo di esprimersi pienamente senza limitazioni e soprattutto con chiarezza, la stessa che chiede nelle sue relazioni personali.
Il suo modo di relazionarsi agli altri spesso è contraddittori, ci sono lettere piene di affetto e il giorno dopo scrive invece un biglietto alla stessa persona in cui chiede di chiarirsi su un particolare episodio.
Le lettere meno recenti sono spesso piene di ansia e in cerca di fiducia da parte degli altri, ne esce un quadro di una donna forte e risoluta, ma anche profondamente insicura e sola.
E poi il mio intento nello scrivere le avventure della mia eroina Modesta era di riempire il vuoto che c’è nella nostra letteratura di romanzi cosiddetti popolari, ma che abbiano un contenuto “morale”…
Negli anni più recenti Goliarda scrive agli amici non tanto confessioni private o piccoli sfoghi personali, lei chiede e vorrebbe aiuto per pubblicare il suo romanzo più importante: L’arte della gioia. La sua intenzione è di portare al pubblico non un prodotto editoriale, bensì un romanzo con un personaggio forte, emblematico del suo tempo che faccia riflettere sugli avvenimenti del presente e sia un riferimento alle generazioni future. Sebbene Goliarda avesse già sofferto il soggiorno in carcere e l’abbandono di molti amici, per lei rimaneva fondamentale guadagnarsi da vivere con la sua arte e sapeva bene quanto il suo lavoro fosse importante, ma poco apprezzato dagli editori perché troppo vero e anticonvenzionale per il periodo storico. Scrive addirittura a Sandro Pertini per fare in modo che il romanzo possa essere pubblicato, visto che aderente a una morale di sinistra con la quale è stata cresciuta in famiglia.
La necessità di scrivere è pienamente rappresentata in queste lettere: la fragilità personale trova forza di espressione nelle parole e i pensieri riescono a essere fluidi e chiari in contrapposizione alla sia vita caotica e poco serena.
Approfondimento
Goliarda Sapienza è stata una attrice e scrittrice italiana. Il suo romanzo più importante è stato L’arte della gioia con la protagonista Modesta che nasce in una famiglia del sud, povera e introversa e durante il suo percorso di vita cambia ed evolve verso un pensiero libero da pregiudizi e anticonformista.
La vita di Goliarda è stata ricca di amori, passeggeri e non, di amicizie influenti (da Luchino Visconti a Hikmet) nel mondo dello spettacolo e dei salotti (una tra tutte Marta Marzotto), ma anche di persone che l’hanno prima osannata e poi lasciata sola dopo l’arresto per aver rubato gioielli in casa di una amica benestante e aver passato vari mesi in carcere a Rebibbia. Dalle sue sconfitte ha sempre trovato il modo per risalire a testa alta, infatti pubblica un libro sull’esperienza del carcere.
L’arte della gioia verrà scritto nel 1976, ma verrà pubblicato integralmente nel 1998, soltanto dopo la sua morte. È stata di sicuro la sua opera più importante e ancora oggi è ricordata per questo romanzo.
Le sue lettere dimostrano il suo attaccamento verso il suo lavoro e quando tenesse alla pubblicazione.