
Autore: Timur Vermes
Pubblicato da Bompiani - Maggio 2014
Pagine: 443 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Narratori stranieri

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📙 Acquista online
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Un cielo leggermente nuvoloso, un campo incolto e un insolito silenzio, nessun aereo nemico o rombo di cannoni. Hitler si risveglia dopo quasi 70 anni nella Berlino moderna. La sua logica non è cambiata e si inserisce in un nuovo mondo dove nessuno crede che sia il vero Führer.

Qualcun altro al mio posto si sarebbe sicuramente adagiato sugli allori e così avrebbe fallito su tutta la linea. Soltanto io ero in grado di analizzare spietatamente e con freddezza gli sviluppi della situazione.
Dopo l’iniziale stordimento per essersi svegliato all’aperto in un campo incolto, Hitler decide di capire la situazione in cui si trova e soprattutto l’anno corrente in una Berlino che stenta a riconoscere. Riesce a mettere in piedi una storia verosimile sulla mancanza di vestiti e documenti, e, per una serie di vicissitudini, si trova catapultato in un mondo in cui nessuno crede che sia veramente Hitler.
Le sue idee son sempre le stesse, l’obiettivo non è cambiato e la sua freddezza nel considerare le problematiche diventa il successo della sua nuova figura in campo meno politico del precedente: intraprende infatti, non per sua volontà, la carriera di imitatore, considerato da tutti un talento stratosferico, ma che lui mette in atto in maniera molto seria, adattandola ai propri scopi.
La narrazione in prima persona, il punto di vista spiegato dall’interno dei suoi pensieri, rende il personaggio reale e inquietante allo stesso tempo, portando il lettore a riflettere sul passato e a quanto sia facile anche nella società moderna portare all’esaltazione televisiva un personaggio che rievoca solo morte e distruzione.
Lui è tornato è un libro capace di scuotere qualsiasi lettore. A tratti comico, spesso quasi surreale, suscita una tale curiosità che ti porta a voler sapere il seguito con una frenesia accanita. La scrittura è talmente reale e improntata in prima persona che porta a essere quasi presente fisicamente nella narrazione, quasi a volersi intromettere per capire meglio i comportamenti di alcuni personaggi di contorno.
La carriera televisiva, i guadagni che fanno da contorno al successo del nuovo Führer non sono certo la sua priorità, che utilizza questo mezzo da lui sconosciuto per arrivare alla società con gli stessi scopi e le stesse motivazioni degli anni del Reich.
Approfondimento
Il personaggio di Hitler spiega con semplicità e freddezza spaventosa i suoi punti di vista, presenti e passati, giustificando con logiche quasi convincenti le azioni riprovevoli compiute durante la seconda guerra mondiale.
Timus Verner ha creato un capolavoro di contenuti e di scrittura, adatto sia ai giovani, per crearsi un punto di vista completamente diverso da quello presentato dai libri di scuola, sia a chi maturando si è fatto un opinione che vuole comparare con una nuova.
Hitler scandalizza, suscita in molti un sentimento di ripugnanza e paura, repulsione e soprattutto condanna, ma alla luce della carriera televisiva di imitatore nessuno immagina la serietà delle sue idee, nessuno crede davvero che lui pensi realmente quello che dice. Nonostante si faccia rispettare e rimetta al proprio posto chiunque provi a mancargli di rispetto, le sue apparizioni televisive suscitano ilarità e milioni di telespettatori, soprattutto seguaci “sull’internez”. La semplicità quasi spiazzante, simile alle idee e ai ragionamenti dei nostri nonni, è la carta vincente di Lui è tornato.
Roberta