
Autore: Jorge Zepeda Patterson
Pubblicato da Mondadori - Maggio 2016
Pagine: 416 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Omnibus

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Si chiamava Alka, ma dopo tre giorni rinchiusa in un armadio senza mangiare e bere, aveva l’impressione di essere un animale senza nome e provenienza. La mancanza di vestiti all’inizio le risultava insopportabile, ma ora le sembra pue-rile di fronte alla necessità di mettere qualcosa nello stomaco, mitigata a malapena da una coperta gettata sul fondo del loculo dove l’hanno reclusa tre giorni prima.

Alla morte di Rosendo Franco, noto proprietario del quotidiano “El Mundo” e magnate dell’informazione, la figlia Claudia riceve una busta con alcune disposizioni lasciatale dal padre. In una cassetta di sicurezza di una banca trova un pacchetto con del denaro e due lettere. In una Rosendo le parla di una certa Milena, chiedendole di proteggerla; nell’altra invece l’avverte di un imminente pericolo: è obbligata a ritrovare un taccuino con la copertina nera e distruggerlo. Si scopre così che il padre di Claudia era innamoratissimo della giovane Milena e che era morto tra le sue braccia.
La ragazza allora si rivolge a tre suoi amici fidati: Thomàs Arizmendi, giornalista, Amelia Navarro, capo del partito di opposizione, e a Jaime Lemus, ex agente dei servizi segreti. I tre amici di Claudia sono soprannominati i “Los Azules”, una sorta di confraternita militante ai tempi della scuola, che aveva come scopo quello di difendere chi veniva oppresso e umiliato dai compagni, oltre a quello di fare la guerra agli insegnanti inetti e prepotenti.
Nelle loro ricerche, grazie all’agenzia di sicurezza Lemlock, a cui fa capo Jaime, acquisiscono alcune importanti informazioni: Milena è una prostituta che è riuscita a sfuggire ai suoi aguzzini. Aguzzini che tra l’altro gestiscono il più grande racket della prostituzione del Messico, annoverando, nel loro libro paga, agenti dell’immigrazione, la polizia locale, i politici, i cartelli dei narcos, fino a governatori e ai dirigenti delle più grandi imprese.
Punti di forza della Lemlock sono l’ineguagliabile squadra di hacker reclutati in tutto il continente e la sofisticata tecnologia di cui dispone. La qualifica di consulente garantisce a Jamie rapporti privilegiati con i servizi di intelligence di varie nazioni, FBI e CIA in primis, e un enorme prestigio tra i membri della classe politica messicana che, pur temendolo, cercano al tempo stesso di attirarlo dalla loro parte perché ne hanno bisogno.
Ma perché Milena è così importante per il suo protettore? In fin dei conti il mercato della tratta delle donne offre un’ampia scelta. Che cos’ha questa ragazza di così speciale? E che segreti nasconde nel suo taccuino nero? Quale che sia il mistero, lei è in pericolo e va ritrovata a tutti i costi.
Grazie al suo potere politico e alle sue conoscenze, Amelia fa il possibile per scoprire dove si trova la giovane Milena. Thomàs invece, messo provvisoriamente a capo de “El Mundo”, attraverso una sua personale indagine giornalistica, riesce a scoperchiare il vaso di Pandora, scoprendo che nel giro della prostituzione esistono varie modalità di azione, la più dura delle quali è quella con cui agiscono le mafie russe che, avendo per le mani un numero inesauribile di prostitute rumene, slovacche, africane e latinoamericane non si fanno problemi a spremerle fino allo stremo.
Il modus operandi è lo stesso anche per le altre mafie (greca, turca, libanese, ucraina, ungherese e russa dell’America del Nord). Gestiscono i rapimenti e la prima vendita e, una volta piazzate nelle aste, le prostitute possono finire in qualsiasi parte del mondo. In Messico, per esempio, i cartelli della droga sono entrati nel business per altre vie. Se prima infatti, chiedevano il pizzo ai centri per massaggi e ai table dance, attualmente si interessano allo sfruttamento diretto. Hanno capito che la tratta delle donne rende più della droga: meno difficoltà nel varcare le frontiere, con il vantaggio che lo stesso “prodotto” si rivende più volte, per anni, a un’infinità di clienti.
Ma in tutta questa girandola di malavita e sangue cosa rappresenta Milena per un mafioso della tratta delle donne, e perché costui sta rischiando così tanto per trovarla? C’è qualcosa di esplosivo nel passato della donna oppure il taccuino dalla copertina nera racchiude qualcosa per cui vale la pena di rischiare? Chi sarà il primo a trovare Milena e a svelarne i segreti? Bonso, il suo aguzzino, oppure il gruppo dei “Los Azules”? Ogni secondo può essere prezioso, la vita di ognuno può essere seriamente in pericolo.
Approfondimento
Il giornalista Jorge Zepeda Patterson, torna a indagare su quello che la globalizzazione del mondo contemporaneo tollera: la tratta delle donne dai paesi dell’Est. Ne esce Milena, un libro che è una chiara denuncia degli abusi di potere e le collaborazioni tra personaggi di spicco che occupano posizioni privilegiate e le varie mafie. I legami tra finzione e realtà sono molto fitti e l’autore si è preso ben poche libertà in questa trama.
La storia della bellissima Milena è quella di migliaia di donne costrette a prostituirsi, rapite nei loro paesi di origine grazie alla collaborazione di familiari o “amici”, fuggite da scenari di guerra o povertà verso quelli che sono i sogni di una vita migliore, rese tossicodipendenti dai loro sfruttatori e spostate da un paese all’altro mano a mano che invecchiano perché meno appetibili agli occhi dei clienti.
Uno spiraglio di luce nel racconto è dato dalle uniche persone interessate a Milena: i tre amici e i loro collaboratori che tra molti rischi riescono a individuare e denunciare i legami tra aguzzini e politica. La voce narrante è quella di una giovane donna ferita e violata, ma decisa nonostante tutto, a riscattarsi e vendicarsi e a credere ancora nella bontà delle persone.
Fabiola Brun