
Autore: Gigi Proietti
Pubblicato da Rizzoli - Aprile 2021\
Pagine: 228 - Genere: Non fiction, Teatro
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Saggi italiani
ISBN: 9788817156349
ASIN: B092JGG51Q

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Questo libro raccoglie storie celebri, di cui alcune inedite, narrate dal celebre Gigi Proietti. Esce così una raccolta postuma che raggruppa tutti i suoi sonetti, corredati da illustrazioni pertinenti. Abbiamo un libro ricco di storie ed aneddoti fuori dagli schemi, storie che divertono e fanno riflettere, evidenziando ancora una volta il talento dell'Artista e narratore romano.

Ho sempre pensato che chi cerca de fatte ride e ce riesce sempre, c’ha un dono del Padreterno. E se non lo sfrutta commette peccato.
Oggi recensiamo il libro Ndo cojo cojo, del compianto e amatissimo Gigi Proietti. Com’è facilmente intuibile dal tenore del personaggio che fu, è una pubblicazione che fa dell’ironia la sua peculiarità principale, usando il caratteristico dialetto romanesco con un’intelligenza narrativa di cui solo grandi artisti come Proietti sono capaci. La prefazione è curata dalle sue figlie, Susanna e Carlotta Proietti, che ne hanno scritto un commosso ricordo.
Ndo cojo cojo è un libro che non si focalizza su di un solo tema portante: spazia infatti da storie di vita vissuta ad argomenti di satira pungente, i quali vanno dalla politica allo sport, fino all’attualità. Il tutto con la leggerezza e la vivacità che hanno sempre contraddistinto l’impronta stilistica del grandissimo mattatore romano.
Versi e aneddoti che riescono nell’intento di divertire e far riflettere, corredati da illustrazioni e vignette pertinenti ai sonetti pubblicati, i quali restituiscono appieno lo spessore culturale e umano che apparteneva (e in un certo senso, “appartiene”…) al nostro celeberrimo Gigi Proietti. Questo libro diventa così anche un tramite per continuare ad omaggiare la sua memoria.
Pur essendo scritto interamente in dialetto romanesco (aspetto che potrebbe risultare a tratti “impegnativo”, per chi ha sempre vissuto in altre regioni…) il testo risulta leggero, spensierato e facilmente comprensibile.
Approfondimento
«Ebbene, sì. Confesso. Sì, scrivo roba in versi. Mi dichiaro rifugiato poetico.»
Data la natura del libro, che potremmo definire come letteratura d’intrattenimento, quindi particolarmente adatto ai momenti di evasione, non risulta immediato isolare aspetti salienti.
Tra i vari punti di interesse però, possiamo annoverare senz’altro la capacità di far riflettere su molte questioni attuali che, attraverso la potenza di una satira veicolata con abile maestria, possono offrire una prospettiva inedita sulla nostra Società passata e presente, mantenendo il sorriso ed un distacco ironico e piacevolmente canzonatorio, di cui Gigi Proietti è stato Maestro, con quello stile provocatorio, – ma nello stesso tempo elegante ed educato – che lo ha sempre contraddistinto, come uomo e come personaggio.
A lui va il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine per averci donato quest’ultimo regalo. Leggere questo libro è senz’altro un modo per onorare il suo ricordo e la sua memoria che, ne siamo certi, resterà nella Storia artistica del nostro Paese.
Alessandro Testa