
Autore: Patrick Radden Keefe
Pubblicato da Mondadori - Febbraio 2021
Pagine: 528 - Genere: Attualità / Reportage
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Strade blu. Non Fiction
ISBN: 9788804735465

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Chi ha rapito Jean McConville?
Per rispondere a questa domanda l’autore offre uno spaccato sulla storia dei Troubles vista con gli occhi dei suoi protagonisti.

«Oh terra di parole d’ordine, strette di mano, cenni e occhiolini» recitava una poesia di Seamus Heaney sui Troubles intitolata Whatever You Say, Say Nothing (Qualunque cosa dici, non dire niente).
Belfast, 1972. Jean McConville aveva 38 anni quando venne rapita da un gruppo di uomini, proprio davanti agli occhi dei suoi dieci figli. Verrà fatta sparire e per molti, molti anni nessuno seppe più nulla di lei.
Per capire cosa le è successo, e soprattutto perché, bisogna partire dai Troubles, il conflitto durato oltre trent’anni in Irlanda del Nord. Fondamentali per arrivare alla verità saranno delle misteriose registrazioni conservate nella Stanza del Tesoro del Boston College. Registrazioni di interviste di chi il conflitto non solo l’ha vissuto, ma l’ha anche combattuto in prima linea. E così la storia di Jean McConville si intreccerà a quella di Dolours Price, uno dei simboli del repubblicanesimo irlandese.
Il libro Non dire niente offre una visione unica della società dell’Irlanda del Nord, dove “protestanti e cattolici tendevano a vivere in mondi circoscritti: abitavano in quartieri diversi, frequentavano scuole diverse, svolgevano lavori diversi, andavano in pub diversi” e delle varie fasi del conflitto, mettendo in luce il perenne clima di terrore che non può non segnare i personaggi e costringerli a mettere in discussione sia opinioni che correttezza delle proprie azioni.
Durante tutta la vicenda è onnipresente il tema dell’omertà: “un effetto collaterale dei Troubles era stata la diffusione di una cultura del silenzio” che perdura ancora oggi in quanto diviene sempre più palese, capitolo dopo capitolo, che la storia dell’Irlanda del Nord non è ancora finita. E tutto ciò rende ancora più arduo rispondere alla domanda che ci siamo chiesti fin dall’inizio: cos’è successo a Jean McConville?
Approfondimento
Il libro Non dire niente abbraccia tutto il conflitto, dai suoi esordi fino ai giorni nostri grazie a testimonianze lasciate da coloro che ne furono protagonisti. Quest’approccio rende la narrazione tremendamente coinvolgente anche grazie al fatto che i personaggi sono persone reali, non inventate, che quindi sbagliano, agiscono in modo contraddittorio, si mettono in discussione e crescono in modo, appunto, umano.
Nelle vite intrecciate di Jean McConville, Dolours Price, Brendan Hughes e Gerry Adams vidi l’opportunità di raccontare una storia sul modo in cui le persone si radicalizzano nella loro devozione assoluta a una causa, e sul modo in cui gli individui – e una società intera – motivano la violenza politica dopo averne superate le traversie, quando hanno finalmente il tempo per riflettere.
La narrazione mette anche in evidenza come molte delle vicende descritte non siano tutt’ora state del tutto chiarite – e che forse non lo saranno mai – proprio per via della fermezza dimostrata dalle persone coinvolte nel “non dire una parola”, compreso molto di ciò che riguarda il rapimento di Jean McConville. Il susseguirsi di nuove scoperte e colpi di scena porteranno il lettore a rivalutare continuamente il proprio modo di vedere avvenimenti e personaggi.
Erica Carrara