
Autore: Ken Follett
Pubblicato da Mondadori - Luglio 2019
Pagine: 82 - Genere: Saggio letterario
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Omnibus

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Questo libro è nato dalla geniale penna di Ken Follet nei giorni successivi all’incendio della Cattedrale di Notre-Dame, a Parigi, il 15 aprile 2019. È il frutto del senso di impotenza e dello sgomento che ha provato l’intera umanità di fronte alla distruzione di un edificio simbolo per Parigi e per tutta la Francia, da secoli. Il ricavato dalla vendita del libro andrà devoluto alla ricostruzione di Notre-Dame.

Ken Follett
riassume con poche ed efficaci parole quello che abbiamo provato tutti noi di fronte alle foto dell’accaduto.
Qualcosa di inestimabile stava morendo davanti ai nostri occhi. Era una sensazione sconvolgente, come quando la terra trema.
Dopo un resoconto della tragedia, l’autore racconta appassionatamente quello che si è sentito in dovere di fare nei giorni successivi. La grandezza della Cattedrale e il sentimento di affetto nei suoi confronti, e verso i francesi, trapelano spesso in tutto il testo, rendendo la narrazione estremamente personale. Sembra quasi di trovarsi a tu per tu con l’autore, interagendo con lui come durante una piacevole chiacchierata.
La narrazione prosegue poi ripercorrendo le tappe che hanno portato Notre-Dame ad essere come oggi la conosciamo, a partire dal Dodicesimo secolo d.C. L’excursus cronologico fino ai giorni nostri rivela il grande interesse dell’autore verso i metodi di costruzione e di restauro che si sono succeduti nei secoli, senza tralasciare però l’aspetto letterario. Un intero capitolo è dedicato alla figura di Victor Hugo e al ruolo che ha avuto la Cattedrale nei suoi testi.
Notre-Dame però non analizza la Cattedrale solo sotto l’aspetto religioso o culturale; l’autore svela anche il suo significato politico, alla luce dei fatti avvenuti nel 1944, che hanno come protagonista de Gaulle.
Approfondimento
La stesura del libro “I pilastri della terra” ha portato l’autore a studiare in modo molto approfondito le tecniche costruttive medievali, e proprio per questo si era aspettato il peggio dopo aver ricevuto le prime notizie del rogo. Fortunatamente l’epilogo è stato migliore rispetto a quello immaginato da Ken Follett nell’incendio della Cattedrale di Kingsbridge, proprio nel suo primo libro. Non nasconde però un certo ottimismo e una grande fiducia nei confronti della Francia e dei francesi. Lo reputa un popolo forte e assolutamente in grado di trovare la forza per ricostruirla.
Nel raccontare le diverse fasi di costruzione della Cattedrale e il suo successivo restauro ad opera di Viollet-le-Duc, Ken Follett finisce per ricreare il mondo medievale. Un mondo totalmente diverso dal nostro, ma che aveva il suo equilibrio e le sue valide motivazioni, che hanno inevitabilmente influenzato ciò che è giunto fino a noi, e indirettamente anche il mondo moderno.
L’intuito dell’autore porta ad un’acuta analogia della figura del pellegrino medievale che girava il mondo per vedere nuovi luoghi e cercare la pace dei sensi, con il turista di oggi che si sposta per le stesse ragioni. Interrogandosi sui pensieri del turista di fronte a queste opere d’arte, sintetizza efficacemente le sensazioni che si provano entrando in una cattedrale. Dall’esterno ci si sente sopraffatti per la complessità del progetto, ma entrando prende il sopravvento la regolarità con cui si susseguono archi e finestre, elevando l’animo e ristabilendo l’armonia.
Una cattedrale, come una sinfonia, è frutto di un progetto coerente, le finestre e gli archi formano il ritmo, le decorazioni introducono temi e raccontano storie, ma l’insieme è talmente complesso che all’inizio ci sentiamo sopraffatti.
Scoprendo la chiave per leggere i gruppi statuari che la decorano poi… è come decifrare un quadro di Picasso!
Martina Buchetti