
Autore: Ben Vincent, Stephen King
Pubblicato da Sperling & Kupfer - Luglio 2019
Pagine: 335 - Genere: Horror
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Pandora

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Tutti abbiamo paura di qualcosa. Questi racconti sono incentrati su una paura in particolare: quella di volare. Dopo aver attraversato scenari più o meno surreali, alla fine viene spontaneo chiedersi: possiamo davvero sentirci al sicuro in una “scatola di metallo” che pesa tonnellate, sospesa a 10000 metri di altezza, in compagnia di perfetti estranei?

Quando si parla di libri horror, si pensa istintivamente allo scrittore che, forse più di tutti, ha dimostrato di conoscere le paure in ogni loro sfumatura: Stephen King, che questa volta non è presente solo in veste di autore. Oltre a proporre un racconto inedito intitolato L’esperto di turbolenze, King è il curatore di questa raccolta di racconti insieme all’amico e collega Bev Vincent, autore del racconto Zombi su un aereo.
Parlando casualmente di viaggi in aereo, nasce l’idea di raccogliere in un’antologia una serie di racconti più o meno brevi che hanno due caratteristiche in comune: sono tutti ambientati ad alta quota e appartengono al genere horror (anche se alcuni tendono più al fantascientifico).
In questo caso, possiamo considerare King come una sorta di pilota che ci conduce da un racconto all’altro, dopo essersi occupato, direi brillantemente, anche dell’introduzione al libro.
Una volta che il vostro tubo di plastica e metallo viene sigillato (come – aargh! – una bara) e si stacca dalla pista di decollo, lasciandosi alle spalle la propria ombra sempre più piccola, una sola cosa è certa al punto che le statistiche non contano: dovrete inevitabilmente scendere. È la forza di gravità a imporlo. Le uniche domande sono dove accadrà, perché e in quanti pezzi.
Sicuramente parte da queste prime pagine la voglia di leggere la raccolta per conoscere i vari protagonisti, i pericoli che si troveranno ad affrontare (rigorosamente a bordo di un aereo) e soprattutto per sapere se ce la faranno a tornare sani e salvi coi piedi per terra.
Odio volare parte subito col piede giusto, con il racconto Cargo. Il Sergente Davis deve occuparsi di un carico particolare: 160 bare. A bordo con lui ci sono un’infermiera e un giovane aviatore, che non si sente a proprio agio per via del carico e ha frequenti crisi di panico a causa di strani rumori. Sono frutto della sua immaginazione o in quelle bare d’alluminio c’è qualcosa di strano? Leggere questo racconto fa davvero sentire un brivido lungo la schiena.
L’alternarsi di racconti ambientati ai giorni nostri con altri appartenenti al passato (dal periodo in cui venivano collaudati i primi aerei fino ad arrivare alla Seconda Guerra Mondiale) rende la lettura abbastanza scorrevole, anche se ci sono inevitabilmente storie più coinvolgenti e ricche di suspense rispetto ad altre dal ritmo meno turbolento.
Una delle storie in cui il lettore si troverà talmente coinvolto nella vicenda da dubitare di tutto e tutti è Assassinio sul jumbo. Henry Kinloch Gray, un importante uomo d’affari, viene trovato senza vita nella toilette di un aereo; ad occuparsi del caso sono il dottor Hector Ross e lo psicologo criminale Gerry Fade, che si trovano sullo stesso volo. Gray è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco, ma perché non è stato trovato nulla accanto al cadavere, dato che la porta era chiusa dall’interno? Si tratta davvero di suicidio o tra i passeggeri si nasconde un assassino?
Nei racconti che seguono, incontrerete di tutto: da un mostriciattolo appollaiato sull’ala di un Boeing 727 a esseri trasparenti che vivono al di sopra delle nubi. Vi imbatterete in viaggi nel tempo e in aerei fantasma. Soprattutto, sperimenterete quei dodici secondi di pericolo estremo nei quali tutte le cose che possono andare storte durante un volo vanno effettivamente storte.
Questi sono gli unici indizi che avremo da King per farci un’idea di quello che ci aspetta nel corso della narrazione, ma una volta arrivati alla fine ci si rende conto che questi elementi non sono che una piccola parte di ciò che è contenuto in questo libro.
Approfondimento
Odio volare è una raccolta di racconti è molto particolare. Il tema comune dei viaggi in aereo, trattato esclusivamente da un punto di vista horror/fantasy, sicuramente incuriosisce. Il fatto che ci siano ben 17 racconti diversi, di cui alcuni scritti da autori del calibro di Sir Arthur Conan Doyle, Richard Matheson, Dan Simmons e lo stesso Stephen King, ci invoglia ancora di più a iniziare questa lettura. Una lettura che in generale è piacevole e che, in diversi punti, crea una sensazione di ansia e di claustrofobia che per gli amanti dell’horror è indispensabile. Sicuramente dopo aver letto Odio volare ci sentiremo tutti un po’ più intimoriti dai viaggi in aereo.
Denise Cavestro