
Autore: Jarett Kobek
Pubblicato da Fazi - Agosto 2020
Pagine: 500 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le meraviglie
ISBN: 9788893255899

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Non è la classica storia dove un giovane lascia il suo paesino per andare nella strabiliante New York degli anni 80 a cer-care fortuna. Baby (in arte) si mette in viaggio per cercare la parte più oscura di questa città, quella parte che lo faccia sentire vivo ma soprattutto completamente libero da tutto ciò che è stato prima. La sua strada incrocia quella di Adeli-ne, e insieme proveranno ad appigliarsi ai loro sogni.

Non si può ripetere il passato? Ma certo che si può.
Il passato è proprio quello da cui Baby e Adeline cercano di fuggire disperatamente. Due ragazzi che vogliono farsi da soli ma che tra i sogni e la loro realizzazione trovano in mezzo una New York nel suo decennio cruciale. Il libro è infatti ambientato tra il 1986 e il 1996 quando tra incontri e scontri i protagonisti crescono insieme legati da un sentimento che è anche più forte dell’amore. Baby viene da un paesino nel Middle West dimenticato da Dio e dagli uomini e trovandosi nella grande metropoli inizia a muovere i suoi primi passi con profonda insicurezza. Soltanto di una cosa è certo, ora è libero.
Mi ero trasferito a New York per lo stesso motivo per cui lo fanno tutti. Per fuggire da me stesso, per fuggire dal passato, per fuggire da tutte le informazioni pregresse.
Baby è fuggito da se stesso, dal suo paesino, dalla sua famiglia, dalla sua omosessualità e dal suo stesso nome.
Quello che si troveranno ben presto a dover distinguere è il filo sottile che divide il bene dal male. L’ingenuità dei vent’anni e la prorompente Manhattan, con le sue luci, i suoi colori, la sua notte e la sua gente, li porteranno a percorrere strade diverse e spesso sbagliate.
“Che importava? Che cazzo di senso aveva tutto quanto? Tutti noi saremmo morti. Non saremmo stati altro che cibo per i vermi, mucchi di cenere. La razza umana si sarebbe estinta, sarebbe scomparsa dall’universo così come la Terra. E a quel punto a che cosa sarebbe servita la mia timidezza? Che senso aveva non fare ciò che si voleva quando lo si voleva?”
Quello che Baby vede davanti ai suoi occhi può essere soltanto il paradiso ma che ben presto l’impatto con la realtà farà tramutare in un inferno personale da cui soltanto i suoi sogni e l’amicizia con Adeline potranno mai salvarlo. Le uniche cose che nella sua vita sono veramente VERE.
«Come te lo spieghi? Che cosa mantiene viva l’amicizia?». «È semplicissimo», risposi. «Quando conosci un’altra persona che ha ricevuto il tuo stesso terribile dono, non la lasci andare mai più».
Approfondimento
Lo trovo decisamente un libro da leggere con un certo tipo di mentalità. Kobek risulta essere molto esplicito, a tratti volgare, nelle descrizioni e nei racconti delle esperienze vissute dai due ragazzi ma bisogna anche un po’ immedesimarsi nel contesto. Non è certamente semplice rendere neanche lontanamente l’idea della New York di quegli anni e se devo dirvi la verità, grazie a lui sono riuscita ad immaginarmela in maniera dettagliata. Trattare le vicende di tossici, assassini, festini, aids e con in mezzo frammenti di storia realmente accaduta non dev’essere facile, specie se è ben scritta e ben descritta. In alcuni punti ammetto di aver fatto fatica ma nel complesso devo dire che è un libro che rileggerei perché non appena l’ho finito ho tratto le mie conclusioni e mi sono resa conto che in tutto questo “marcio” c’è una storia di due persone che nel profondo di loro, nonostante tutto, hanno dei sentimenti e dei sogni sinceri. Ed è solo questo che riuscirà a salvarli da loro stessi. Se ve lo consiglio? Certo che si e vi consiglio anche di concentrarvi sulla morale.
Enrica Polidori