
Autore: Morgan Audic
Pubblicato da Piemme - Aprile 2023
Pagine: 480 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788856688955
ASIN: B0C14MNQPR

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In un'area contaminata vicino ai reattori che hanno segnato la storia, l'agente Novak, giovane e apparentemente colpevole, si unisce all'ispettore Melnyk per risolvere un crudele omicidio: un uomo brutalmente mutilato trovato appeso. Presto, si scontrano con un ostacolo inaspettato: Rybalko, ex poliziotto russo, incaricato dal padre della vittima di scoprire la verità. Mentre indagano, emergono collegamenti con un'altra morte misteriosa avvenuta nel disastro del 1986. Tra insidie e misteri, i tre devono collaborare per svelare una verità sepolta sotto anni di silenzio e paura.

«Condoglianze per suo figlio» si addolorò Rybalko. Un’ombra attraversò lo sguardo di Sokolov.
«Grazie. Anche lei è padre. Può immaginare cosa sto provando.»
«Io… posso immaginare» disse pensando a Tassia.
Leonid Sokolov. Apparentemente solo un nome, ma per il romanzo Omicidio a Chernobyl è il cuore di tutta la storia. Un giovane ragazzo il cui corpo senza vita è stato ritrovato nella famosa città di Chernobyl, dove un reattore nucleare esplose il 26 aprile 1986, stessa data in cui anche Olga Sokolova, la madre della vittima, fu uccisa ferocemente assieme a un’altra donna a Zalissya. Che i due omicidi siano collegati? Che l’autore di questi reati sia la stessa persona? Sono solo alcuni dei quesiti che il capitano Iosif Melnyk si pone e, insieme all’ufficiale Novak, cercherà di venirne a capo. Dall’altra parte, Aleksandr Rybalko, un ex poliziotto russo, spinto dall’amore verso la figlia Tassia, accetterà l’incarico posto dal padre della vittima di scoprire l’identità dell’omicida di Leonid. I due accetteranno di allearsi per affrontare insieme questa indagine?
Novak si riappoggiò, poco convinta, allo schienale del sedile. Con un gesto nervoso si mise tra le labbra una Belomorkanal, una sigaretta da due soldi.
«È comunque un posto orrendo per morire» borbottò tra i denti.
Sicuramente è uno di quei romanzi che vi tiene attaccati alle pagine fino a notte fonda perché si ha sempre voglia di sapere che cosa verrà dopo. Talmente colmo di suspence che mi sembrava di trattenere il respiro ogni volta che giravo la pagina. Per gli amanti dei Gialli e dei Thriller, questo è proprio al caso vostro!
Approfondimento
I pini con le loro cime davano l’assalto al cielo blu cobalto, dove danzavano gli uccelli. Qualche cervo passava in un prato. La foresta, gli stagni, i corsi d’acqua che scorrevano, le case invase dalle erbacce e dai rovi… come era possibile immaginare che quel posto fosse un inferno avvelenato?
Morgan Audic
ha fatto un ottimo lavoro nell’approfondimento della storia di Chernobyl e la sua cura ad ogni dettaglio non sfugge. Personaggi e ambienti talmente ben descritti che riuscivo ad immaginare tutto quello che leggevo e questo per me è un dettaglio importantissimo perché credo che un libro che abbia il potere di lasciare libero spazio all’immaginazione valga più di mille film messi insieme. Tuttavia, alcune scene possono risultare assai crude ma si sa che in questa tipologia di romanzi bisogna avere stomaco!
Ti voglio bene, Tassia. Tu sei la cosa migliore che ho fatto nella mia vita.
Personalmente, credo che quello di Aleksandr Rybalko sia un personaggio interessante: una persona che ha fatto molti sbagli in passato e che sicuramente non ha nulla da perdere. L’unica cosa che lo spinge ad accettare la proposta di Sokolov è la piccola Tassia e il pensiero di che futuro brillante potrebbe attenderla con i soldi che ne ricaverà. Pensandoci, sembra quasi un paradosso: due uomini che, spinti dalla disperazione, sarebbero disposti a tutto per i loro figli.
Veronica Caputo