
Autore: Raymond Carver
Pubblicato da Einaudi - Ottobre 2014
Pagine: 289 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Super ET

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Principianti è la versione originale della seconda raccolta di Raymond Carver, “Di cosa parliamo quando parliamo d'amore”, pubblicata nel 1981. In quell'occasione l'editor Gordon Lish aveva tagliato più del cinquanta per cento del testo, cambiando molti titoli e finali. Oggi possiamo leggere finalmente i racconti nella loro ricchezza e complessità originarie, per scoprire le ragioni che hanno reso Carver uno dei maggiori scrittori americani del Novecento.

In effetti che ne sappiamo noi dell’amore? – ha proseguito Herb. – E quel che dico, be’, lo dico davvero, se volete perdonarmi la franchezza. Ma, secondo me, siamo tutti nient’altro che principianti, in fatto d’amore. Diciamo di amarci e magari è vero, non ne dubito. Ci amiamo a vicenda e ci amiamo forte, tutti noi.
Nel 1981 Alfred Knopf pubblica “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore”, una raccolta di diciassette racconti scaturiti dall’abile penna dello scrittore Raymond Carver. Nei primi anni ’80 questa raccolta così provocatoria e rivoluzionaria rappresentò un piccolo sconvolgimento nel panorama editoriale. Quello che nessuno sapeva è che in quell’occasione l’editore Gordon Lish maneggiò abilmente e senza alcun ritegno l’intera opera, tagliando più del cinquanta per cento del testo, cambiando molti titoli e finali. Persino il titolo dell’opera non corrispondeva alla volontà dell’autore ma si trattava di un’estrapolazione ad hoc dal testo del penultimo racconto, originariamente intitolato Principianti.
Oggi, grazie a una nuova edizione Einaudi, possiamo finalmente leggere l’opera con il titolo autentico e assaporare i racconti in tutta la loro complessità e introspezione.
Leggere i racconti di Carver è come strapparsi un enorme cerotto o scolarsi un’intera bottiglia di scotch a stomaco vuoto. O tutte e due le cose, insieme. La penna di Carver è un bisturi che va a vivisezionare l’animo umano, mettendolo a nudo in tutte le sue sfumature più torbide.
Giocando abilmente con la forma del racconto breve, Carver riesce a insinuarsi nella psiche umana e carpirne le debolezze, le pulsioni sessuali e gli istinti repressi. Principianti è un romanzo sulla dissoluzione della coppia, sulle difficoltà dell’amore e delle relazioni interpersonali.
Approfondimento
L’universo carveriano è popolato da personaggi come noi, comuni essere umani che lottano contro la routine e le psicosi quotidiane in tutte le manifestazioni umane, che siano rapporti di coppia, relazioni familiari o amicizie consolidate. Tutto ruota attorno a emozioni effimere e incontrollate, i personaggi sono in balia di una deriva sentimentale, paralizzati dalla paura che si annida sordida nell’inconscio umano. Carver non utilizza perifrasi o giri di parole, la lingua asciutta e scarna punge sul vivo e arriva dritta al punto così come i dialoghi spezzati, costruiti su densi silenzi carichi di significato. Lo snodo narrativo è articolato sull’indagine personale sull’amore fisico, sull’attrazione verso l’altro e tutte quelle piccole cose che costituiscono l’amore di tutti i giorni perché, in effetti, come ci ricorda Carver, cosa ne sappiamo noi dell’amore? Siamo tutti nient’altro che principianti in fatto d’amore.
Però ci dovrebbe far vergognare quando parliamo come se sapessimo di cosa parliamo quando parliamo d’amore.
Viola Marchetti
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